Sp. Scabiosa argentea
Gen. Scabiosa
Fam. Dipsacaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. ascendenti, ramosissimi, lignificati alla base. Fg. basali spatolate, incise, precocem. scomparse, le successive pennatosette con 6-10 segm. lat. interi dentati o incisi (1.5-4 X 15-24 mm) e segm. apicale cuneato a obovato largo 5-15 mm; fg. cauline divise in lacinie lineari larghe 1-2 mm. Capolini numerosi (diam. 2 cm); squame lineari 8-15 mm; corolla violacea o biancastra 6-9 mm; fr. 2.5-3 mm con involucretto diam. 4 mm; reste 2.5-3 mm.
S-Europ.-S-Siber.
Coste adriat. dal Friuli alla Romagna, Lig., Pen., Sic: R.
Variab. - La stirpe corrispondente a S. alba Scop. "strettam. psammofila e caratteristica delle dune litoranee, dalle foci dell'Isonzo al Gargano; ricompare sulla Pen. Salentina e (avv. effimera?) sui sabbioni della Lomellina a Gambolò. Sul vers. tirrenico ed in Sic. penetra spesso all'interno e fino in bassa montagna nel Senese, V. Tiberina, Umbria. Lazio, Marsica, Basil. e Sila: questa stirpe, corrispondente a S. eburnea S. et S. andrebbe ulteriorm. studiata. Molte indicazioni di Sp. Scabiosa argentea sono probabilm. dovute a confus. con piante albiflore di Sp. Scabiosa maritima, che è talora somigliante, come aspetto ed ecologia.
S-Europ.-S-Siber.
Coste adriat. dal Friuli alla Romagna, Lig., Pen., Sic: R.
Variab. - La stirpe corrispondente a S. alba Scop. "strettam. psammofila e caratteristica delle dune litoranee, dalle foci dell'Isonzo al Gargano; ricompare sulla Pen. Salentina e (avv. effimera?) sui sabbioni della Lomellina a Gambolò. Sul vers. tirrenico ed in Sic. penetra spesso all'interno e fino in bassa montagna nel Senese, V. Tiberina, Umbria. Lazio, Marsica, Basil. e Sila: questa stirpe, corrispondente a S. eburnea S. et S. andrebbe ulteriorm. studiata. Molte indicazioni di Sp. Scabiosa argentea sono probabilm. dovute a confus. con piante albiflore di Sp. Scabiosa maritima, che è talora somigliante, come aspetto ed ecologia.