Sp. Eleocharis atropurpurea
Gen. Eleocharis
Fam. Cyperaceae
Cla. Monocotiledoni
Simile a Sp. Eleocharis ovata, ma f. capillari, in gran parte prostrato-diffusi; guaine nerastre; spiga bruno-nerastra 2-4 mm; acheni 0.5-0.8 mm, con stilopodio cilindrico stretto (⅕-⅓ dell'achenio), appiattito; sete perigoniali ialine, più brevi del fr.
Pantrop. e -subtrop.
Pian. Pad. dal Veneto (Portogruaro) a Vercelli ed in Emilia a Guastalla: RR; segnalata anche in Puglia al Lago di Salpi.
Nota - E. zanardinii Parl., (cui vanno riferite le segnalazioni dal Venez. ed Emilia) si distingue per le spighe maggiori, le sete purpuree spesso più lunghe dell'achenio e lo stilopodio ovato, ma probabilm. rappresenta solo un aspetto estremo di Sp. Eleocharis acicularis: dal principio del nostro secolo non è stata più ritrovata ed è quasi sicuram. estinta.
Pantrop. e -subtrop.
Pian. Pad. dal Veneto (Portogruaro) a Vercelli ed in Emilia a Guastalla: RR; segnalata anche in Puglia al Lago di Salpi.
Nota - E. zanardinii Parl., (cui vanno riferite le segnalazioni dal Venez. ed Emilia) si distingue per le spighe maggiori, le sete purpuree spesso più lunghe dell'achenio e lo stilopodio ovato, ma probabilm. rappresenta solo un aspetto estremo di Sp. Eleocharis acicularis: dal principio del nostro secolo non è stata più ritrovata ed è quasi sicuram. estinta.