Sp. Valerianella pumila
Gen. Valerianella
Fam. Valerianaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Valerianella coronata, ma infior. simile a Sp. Valerianella rimosa; corolla rosea; fr. 2.5 mm, glabro o raram. pubescente, con calice per lo più ridotto ad un orlo sottile, talora irregolarm. dentato o raram. formante una coroncina dentellata¹ o una corona simile a Sp. Valerianella coronata intera (in sez. trasv. fr. dorsicompresso con loggia fertile più piccola delle sterili, queste quasi completam. indipendenti e delimitanti un solco longitudinale fra l'una e l'altra).
Steno-Medit.
It. Merid. (esclusa Camp.), Sic. e Cors.: R; ancora in Lig., Marche (Abbacina), Lazio, Morsica.
Osserv. - Sp. Valerianella pumila sembra esser costituita da una serie di forme che mostrano progressiva riduzione del calice: ad un estremo sta V. pumila sensu stricto, nella quale il calice è ridotto ad un orlo sottile, e che è senz'altro la forma più diffusa, all'altro estremo stanno individui a calice ben sviluppato corrispondenti a V. brachystephana (cfr. nota a pie pagina). In mancanza di uno studio esauriente, che possa dimostrare un'eventuale base genetica per questa variabilità, appare impossibile attribuire un qualsiasi valore tassonomico a queste differenze.
¹ Grande, Bull. Orto Bot. Univ. Napoli 3: 208 (1913) racconta, tra il serio ed il faceto, la storia delle sue vane ricerche nella Marsica di V. brachystephana Bertol., con corona dentellata, rivelatasi, poi per un carattere senza importanza, che può comparire saltuariarn. entro popolazioni a dentelli indistinti o addirittura su singoli fi. di una pianta.
Steno-Medit.
It. Merid. (esclusa Camp.), Sic. e Cors.: R; ancora in Lig., Marche (Abbacina), Lazio, Morsica.
Osserv. - Sp. Valerianella pumila sembra esser costituita da una serie di forme che mostrano progressiva riduzione del calice: ad un estremo sta V. pumila sensu stricto, nella quale il calice è ridotto ad un orlo sottile, e che è senz'altro la forma più diffusa, all'altro estremo stanno individui a calice ben sviluppato corrispondenti a V. brachystephana (cfr. nota a pie pagina). In mancanza di uno studio esauriente, che possa dimostrare un'eventuale base genetica per questa variabilità, appare impossibile attribuire un qualsiasi valore tassonomico a queste differenze.
¹ Grande, Bull. Orto Bot. Univ. Napoli 3: 208 (1913) racconta, tra il serio ed il faceto, la storia delle sue vane ricerche nella Marsica di V. brachystephana Bertol., con corona dentellata, rivelatasi, poi per un carattere senza importanza, che può comparire saltuariarn. entro popolazioni a dentelli indistinti o addirittura su singoli fi. di una pianta.