Sp. Hordeum secalinum
Gen. Hordeum
Gp. CHIAVE PARZIALE A
Fam. Graminaceae
Cla. Monocotiledoni
Pianta glauca (!). Culmo gracile, eretto, in alto nudo su almeno ⅓ della lungh.; base ingrossata per le guaine persistenti, ma non bulbosa. Fg. con guaina sparsam. villosa o subglabra, lamina piana o talora convoluta larga 2(4) mm e ligula subnulla. Spiga sottile (7X40-50 mm), spesso screziata di violaceo; sp.tte ternate, le lat. peduncolate e sterili, la centr. sessile e fertile; glume ridotte a semplici reste; lemma 7 mm con resta di 8-13 mm.
Euri-Medit.-Occid. (Subatlant).
Venezie, Emilia, Lig., Pen., Sic. e Cors.: R.
Nota - H.jubatum L. è pure pianta perenne, che si distingue da Sp. Hordeum secalinum per le reste lunghe 4-6 cm, patenti così da conferire alla spiga un caratteristico aspetto crinito; originario del Nordamer. ed Asia Or. è avventizio in Ven. pr. Livinallongo (Buchenstein) cfr. Melzer H., Carinthia II, 90: 267 (1980).
Euri-Medit.-Occid. (Subatlant).
Venezie, Emilia, Lig., Pen., Sic. e Cors.: R.
Nota - H.jubatum L. è pure pianta perenne, che si distingue da Sp. Hordeum secalinum per le reste lunghe 4-6 cm, patenti così da conferire alla spiga un caratteristico aspetto crinito; originario del Nordamer. ed Asia Or. è avventizio in Ven. pr. Livinallongo (Buchenstein) cfr. Melzer H., Carinthia II, 90: 267 (1980).