Sp. Trifolium michelianum
Gen. Trifolium
Gp. Leguminosae II
Fam. Leguminosae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
F. eretti, ingrossato-tubulosi, striati, spesso strozzati ai nodi. Fg. con segm. oblanceolati ovv. obovati (10-20 mm), dentellati. Capolini sferici (diam. 2 cm), con fi. alla fine pendenti; calice 4-5 mm, con denti subeguali fra loro, lunghi 2-4 volte il tubo; corolla bianco-rosea o verdastra lunga 8-9 mm; legume a 2 semi, lungam. peduncolato.
W-Medit.
Tosc, Camp. (Minturno, Volturara), Sic, Sard., Cors.: R; segnalato nella Pad. (Mantov., Moden., Pavia), ma da verificare.
Micheli P. A. (1679-1737), botanico a Firenze, studiò le piante con moderno spirito sperimentale; fondatore della Società Botanica Fiorentina, dalla quale in seguito si sviluppò la Società Botanica Italiana.
W-Medit.
Tosc, Camp. (Minturno, Volturara), Sic, Sard., Cors.: R; segnalato nella Pad. (Mantov., Moden., Pavia), ma da verificare.
Micheli P. A. (1679-1737), botanico a Firenze, studiò le piante con moderno spirito sperimentale; fondatore della Società Botanica Fiorentina, dalla quale in seguito si sviluppò la Società Botanica Italiana.