Sp. Veronica persica
Gp. Veronica agrestis
Gen. Veronica
Fam. Scrophulariaceae
Cla. parassite
Cla. Dicotiledoni
Simile a Sp. Veronica polita, ma maggiore, spesso annerente nel secco e con f. spesso prostrato-radicanti; fg. 9-18 X 10-20 mm, crenato-seghettate, non revolute, le sup. talora più bruscam. ridotte; peduncoli frutt. 15-22 mm, generalm. più lunghi delle brattee; lacinie calicine più strette; corolla diam. 8-15 mm; capsula 7-9 X 4-6 mm, compressa e carenata con nervi sporgenti, con sparsi peli semplici e talora peli ghiandolari; stilo 2-3 mm.
W-Asiat, divenuta Subcosmop. (Neofita).
In tutto il terr.: CC.
Nota - Originaria delle zone montuose dell'Asia Sud occid. (quindi effettivam. pianta persiana!), si è diffusa in Europa come pianta segetale solo in epoca relativam. recente, in Italia soprattutto durante il sec. XIX; oggi è ormai cosmopolita. Sp. Veronica persica è un allopoliploide derivato verosimilm. dall'incrocio fra Sp. Veronica polita e V. ceratocarpa C. A. Meyer.
W-Asiat, divenuta Subcosmop. (Neofita).
In tutto il terr.: CC.
Nota - Originaria delle zone montuose dell'Asia Sud occid. (quindi effettivam. pianta persiana!), si è diffusa in Europa come pianta segetale solo in epoca relativam. recente, in Italia soprattutto durante il sec. XIX; oggi è ormai cosmopolita. Sp. Veronica persica è un allopoliploide derivato verosimilm. dall'incrocio fra Sp. Veronica polita e V. ceratocarpa C. A. Meyer.