Sp. Sisyrinchium bermudiana
Fam. Iridaceae
Cla. Monocotiledoni
Rd. sottili, spesso un po' carnose; f. eretto appiattito ed alato. Fg. simili a quelle di Graminacee, generalm. tutte basali, larghe 2-3 mm e lunghe ½ del f. ed oltre. Fi. unico (raram. 2-4); tepali 6, patenti a stella, appena saldati alla base, ellittici (3-5 X 6-8 mm), con punta acuta, azzurri con una chiazza gialla alla base; fr. a capsula.
Nordamer.
Pad.: R, ma in espansione.
Bibl.: Mosquin T., Madroño 20: 269-275 (1970).
Nota - È incerto, se la pianta inselvat. da noi corrisponde realm. a quella americana dello stesso nome; anche S. angustifolium Miller pare sia una pianta differente. Secondo Hultén le piante inselvat. in Europa andrebbero riferite a S. montanum Greene.
Dal nome di una pianta con bulbo dolce citata in Teofrasto (sisurinchìon), non identificata (cfr. anche Sp. Iris sisyrinchium). La denominazione greca deriva probabilm. da sisùra (abito rozzo, saio) ed appare derivata dalla presenza di tuniche o fibre attorno al bulbo.
Nordamer.
Pad.: R, ma in espansione.
Bibl.: Mosquin T., Madroño 20: 269-275 (1970).
Nota - È incerto, se la pianta inselvat. da noi corrisponde realm. a quella americana dello stesso nome; anche S. angustifolium Miller pare sia una pianta differente. Secondo Hultén le piante inselvat. in Europa andrebbero riferite a S. montanum Greene.
Dal nome di una pianta con bulbo dolce citata in Teofrasto (sisurinchìon), non identificata (cfr. anche Sp. Iris sisyrinchium). La denominazione greca deriva probabilm. da sisùra (abito rozzo, saio) ed appare derivata dalla presenza di tuniche o fibre attorno al bulbo.