Sp. Carex canescens
Gp. V (Spighe con fi. inf. ♂ e fi. sup. ♀ )
Gen. Carex
Fam. Cyperaceae
Cla. Monocotiledoni
Simile a Sp. Carex brunnescens, ma densam. cespugliosa; f. acutam. trigono con facce incavate; fg. larghe fino a 3 mm; spighe più numerose ed allungate, di 3-4 X 6-8(12) mm, verde-giallastre, formanti un'inflor. lunga fino a 6 cm; otricelli con 2 dentelli brevi all'apice del becco.
Cosmop. temp.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C; App. Seti, Gr. Sasso: RR. - Bibl.: Holmberg O. R., Bot. Notiser 1927: 215-223 (1927).
Variab. - Abbastanza polimorfa per quanto riguarda lo sviluppo dell'inflor. (più o meno allungata), la forma delle spighe (spesso quasi davate) ed il colore delle glume e degli otricelli (dal biancastro al verdegiallastro, giallo e bruno-chiaro), in questo caso difficilm. discriminabile da Sp. Carex brunnescens). Secondo Tenore l'areale appenninico si prolungherebbe fino alla Cal., però mancano indicazioni recenti per l'App. Centr. e Merid.; del resto non è da escludere una confusione con Sp. Carex polyphylla-Sp. Carex divulsa, che hanno aspetto poco differente.
Cosmop. temp.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: C; App. Seti, Gr. Sasso: RR. - Bibl.: Holmberg O. R., Bot. Notiser 1927: 215-223 (1927).
Variab. - Abbastanza polimorfa per quanto riguarda lo sviluppo dell'inflor. (più o meno allungata), la forma delle spighe (spesso quasi davate) ed il colore delle glume e degli otricelli (dal biancastro al verdegiallastro, giallo e bruno-chiaro), in questo caso difficilm. discriminabile da Sp. Carex brunnescens). Secondo Tenore l'areale appenninico si prolungherebbe fino alla Cal., però mancano indicazioni recenti per l'App. Centr. e Merid.; del resto non è da escludere una confusione con Sp. Carex polyphylla-Sp. Carex divulsa, che hanno aspetto poco differente.