Sp. Dianthus ciliatus
Gen. Dianthus
Fam. Caryophyllaceae
Div. coripetale superovarie a fg. opposte
Cla. Dicotiledoni
F. eretto, robusto. Fg. lineari (1-2 X 20-60 mm), acute, spesso cigliolate alla base. Fi. ± riuniti in fascetti apicali; squame dell'epicalice generalm. 8, acute o acuminate, le esterne cigliolate, raggiungenti ½ del calice, questo di 3 X 15-23 mm; petali con lembo rosso 5-10 mm:
Italo-Illir. (Anfia-driat.).
Pen. dalle A. Apuane al Garg.: R; anche in Istria da Pola a Cittanova.
Osserv. - Questa rara specie nella Pen. ha un areale a baricentro decisam. orientale; essa è nota per le Marche (S. Liberato, M. Regnolo, Montefortino, Pioraco, S. Ginesio, M. della Strega, Ascoli), Umbria (M. Somma, Foligno), Abr. (Teramano, Aquilano, Mar-sica, Rajano, Sulmona, M. Morrone) e Puglia (Gargano, forse anche Leucaspide, se D. marginatus Lacaita va qui riferito); sul versante occid. è segnalata dal Bolzon nelle A. Apuane alle Cave di Crestaia e di Ravaccione pr. Carrara.
Italo-Illir. (Anfia-driat.).
Pen. dalle A. Apuane al Garg.: R; anche in Istria da Pola a Cittanova.
Osserv. - Questa rara specie nella Pen. ha un areale a baricentro decisam. orientale; essa è nota per le Marche (S. Liberato, M. Regnolo, Montefortino, Pioraco, S. Ginesio, M. della Strega, Ascoli), Umbria (M. Somma, Foligno), Abr. (Teramano, Aquilano, Mar-sica, Rajano, Sulmona, M. Morrone) e Puglia (Gargano, forse anche Leucaspide, se D. marginatus Lacaita va qui riferito); sul versante occid. è segnalata dal Bolzon nelle A. Apuane alle Cave di Crestaia e di Ravaccione pr. Carrara.