Sp. Polystichum aculeatum
Gen. Polystichum
Ord. Filicales (Polypodiaceae)
Div. Pteridofite
Rz. grosso, squamoso, bruno. Fg. con picciuolo breve interam. coperto da squame rossastre e lamina lineare-lan-ceolata (5-20 X 30-70 cm), coriacea, lucida di sopra; pinnule ovali asimmetriche, acutam. dentate.
Eurasiat.
Alpi, It. Centr.: C; Pad., App. Merid., Sic, Sard, e Cors.: R.
Variab. - Tipicam. la sp. si presenta con rachide ± ricca di squame e lamina coriacea, larga 7-20 cm; le pinnule sono lunghe 8-15 mm; la var. aristatum (Christ) Lawalrée ha rachide decisam. squamosa, lamina molle, larga 4-8 cm e pinnule lunghe 5 mm o poco più. Uno stato giovanile o patologico con pinne indivise è noto come fo. plukenetii (Loisel.) Fiori. Il binomio di Hudson si riferisce ad un ibrido.
Eurasiat.
Alpi, It. Centr.: C; Pad., App. Merid., Sic, Sard, e Cors.: R.
Variab. - Tipicam. la sp. si presenta con rachide ± ricca di squame e lamina coriacea, larga 7-20 cm; le pinnule sono lunghe 8-15 mm; la var. aristatum (Christ) Lawalrée ha rachide decisam. squamosa, lamina molle, larga 4-8 cm e pinnule lunghe 5 mm o poco più. Uno stato giovanile o patologico con pinne indivise è noto come fo. plukenetii (Loisel.) Fiori. Il binomio di Hudson si riferisce ad un ibrido.