Sp. Petunia hybrida
Fam. Solanaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Pianta vischiosa ed aromatica (!). F. ascendenti o prostrati, ramosi. Fg. opposte (almeno le inf.), subsessili, ovate (2-3 X 3-5 cm), le sup. più sottili, intere o debolm. crenate. Fi. in racemi fogliosi apicali; calice 13-16 mm con lacinie lineari; corolla imbutiforme (3-5 cm), fortem. ghiandolosa all'esterno.
Sudamer.
In tutto il terr. : C.
Nota - Le Petunie coltivate sono derivate per incrocio fra P. nyctaginiflora Juss. a fi. bianco e P. violacea Lindley a fi. rosso-violaceo; in coltura si hanno cloni con corolla dei colori più diversi, spesso anche variegata o ± increspata o laciniata. In montagna si coltivano soprattutto in vaso, nell'area mediterranea le Petunie sono rustiche e spesso tendono a passare alla condizione perennante-suffruticosa. Esse comunque non tendono ad inselvatichire.
Sudamer.
In tutto il terr. : C.
Nota - Le Petunie coltivate sono derivate per incrocio fra P. nyctaginiflora Juss. a fi. bianco e P. violacea Lindley a fi. rosso-violaceo; in coltura si hanno cloni con corolla dei colori più diversi, spesso anche variegata o ± increspata o laciniata. In montagna si coltivano soprattutto in vaso, nell'area mediterranea le Petunie sono rustiche e spesso tendono a passare alla condizione perennante-suffruticosa. Esse comunque non tendono ad inselvatichire.