Sp. Saxifraga vandellii
Gen. Saxifraga
Fam. Saxifragaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
F. legnoso terminante in una serie di rosette allungate formanti pulvino; fg. morte persistenti, brune; f. fioriferi eretti, densam. ghiandolosi. Fg. basali lanceolate (2 X 6-8 mm), con largh. max. nella metà basale, acute e subpungenti, con largo margine cartilagineo; ciglia scarse; idatodi 5-7, poco calcarizzati; fg. cauline subspatolate (1x6 mm). Cime corimbose 3-7flore; sepali lanceolati 2x5 mm; petali bianchi, spatolati ( ± 3 X 8-12 mm).
Endem.
Alpi Or. nelle catene Merid. dalle Giudicane alle Grigne e Corni di Canzo: R; anche più all'interno, sull'Ortler e nel Bormiese (cfr. areale a pag. 524).
Vandelli D. (1732-1789), naturalista modenese e fondatore dell'Orto Botanico di Coimbra in Portogallo; scopri questa specie sui Corni di Canzo il 4 giugno 1763.
Endem.
Alpi Or. nelle catene Merid. dalle Giudicane alle Grigne e Corni di Canzo: R; anche più all'interno, sull'Ortler e nel Bormiese (cfr. areale a pag. 524).
Vandelli D. (1732-1789), naturalista modenese e fondatore dell'Orto Botanico di Coimbra in Portogallo; scopri questa specie sui Corni di Canzo il 4 giugno 1763.