Sp. Taraxacum glaciale
Gen. Taraxacum
Gp. V
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Pianta piccola, bassa; rd. abbastanza grossa, senza tunica. Fg. appressate al suolo, glabre, margine intero o con grossi lobi irregolarm. triangolari. Generalm. 1 solo capolino, sottile e paucifloro; squame involucrali sottili, le esterne generalm. appressate; corolla giallo-chiara, esternam. con linee grigie o purpuree; acheni grigio-chiaro, solcati, superiorm. con tubercoli brevi.
Endem.
App. Abr.: RR.
Osserv. - Si tratta di specie diploide (2n = 16) e con normale riproduzione sessuale, dunque un tipo ancestrale per il genere Taraxacum: questo infatti è da noi rappresentato per il rimanente solo da poliploidi apomittici.
Recentemente è stata segnalata anche sulle montagne della Grecia, quindi va considerata specie subendemica. Rappresenta una stirpe isolatissima, che da sola costituisce la Sez. Glacialia (Hand.-Mazz.) Van Soest, monotipica. Per la sua rarità ed il grande significato bio-geografico e filetico è pianta da conservare evitandone in ogni caso la raccolta.
Endem.
App. Abr.: RR.
Osserv. - Si tratta di specie diploide (2n = 16) e con normale riproduzione sessuale, dunque un tipo ancestrale per il genere Taraxacum: questo infatti è da noi rappresentato per il rimanente solo da poliploidi apomittici.
Recentemente è stata segnalata anche sulle montagne della Grecia, quindi va considerata specie subendemica. Rappresenta una stirpe isolatissima, che da sola costituisce la Sez. Glacialia (Hand.-Mazz.) Van Soest, monotipica. Per la sua rarità ed il grande significato bio-geografico e filetico è pianta da conservare evitandone in ogni caso la raccolta.