Sp. Carduus personata
Gen. Carduus
Gp. IV
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretto, ampiam. ramoso in alto, striato o costato, con ali strette (0.5-1 mm) e spinule deboli di 1-2 mm. Fg. con lamina ben sviluppata, intera o quasi, scarsam. spinulosa, con peli unicellulari lisci, ovata a lanceolata, le inf. assai grandi (1-2 X 3-4 dm), le mediane di 6-10 X 12-15 cm. Capolini (diam. 1.5-2 cm) con involucro emisferico (1-1.5 cm); squame mediane 1-1.5 X 11-13 mm; corolla 12-14 mm, avvolta per ⅘ dal pappo.
Orof. SE-Europ.
Alpi, App. Sett. e Centr.: R.
Confus. - Con Sp. Cirsium montanum (cfr.).
Nota - La subsp. (a) ha il suo centro nelle Alpi, da dove irradia fino al Massiccio Centrale, Giura, Carpazi ed App.; la subsp. (b) è esclusiva dell'area Balcanico-Carpatica. Sulle Alpi Or. italiane predomina la subsp. (a) mentre la subsp. (b) è nota per una singola segnalazione (Kazmi, cit., cartina n. 25) nelle Dolomiti in località da precisare: questo è l'estremo avamposto occidentale della subsp. (b). Le popolazioni appenniniche sono state indicate come C. simplicifolius Sanguinati, e mostrano in effetti fg. di regola intere o subglabre, però non sembrano realmente distinte, perché individui simili compaiono sporadicam. anche sulle Alpi; esse sono note per l'App. Pavese (M. Alfeo), Reggiano (Civago), Romagnolo (Campigna, M. Falco, M. Fumaiolo), Tosc. (Verna, Camaldoli, Alpe Serra, Pieve S. Stefano, Bibbiena), Umbro (M. Catini), Marchig. (M. Volubrio, S. Leonardo), Laz. (Terminillo, M. di Accumoli).
Orof. SE-Europ.
Alpi, App. Sett. e Centr.: R.
Nota - La subsp. (a) ha il suo centro nelle Alpi, da dove irradia fino al Massiccio Centrale, Giura, Carpazi ed App.; la subsp. (b) è esclusiva dell'area Balcanico-Carpatica. Sulle Alpi Or. italiane predomina la subsp. (a) mentre la subsp. (b) è nota per una singola segnalazione (Kazmi, cit., cartina n. 25) nelle Dolomiti in località da precisare: questo è l'estremo avamposto occidentale della subsp. (b). Le popolazioni appenniniche sono state indicate come C. simplicifolius Sanguinati, e mostrano in effetti fg. di regola intere o subglabre, però non sembrano realmente distinte, perché individui simili compaiono sporadicam. anche sulle Alpi; esse sono note per l'App. Pavese (M. Alfeo), Reggiano (Civago), Romagnolo (Campigna, M. Falco, M. Fumaiolo), Tosc. (Verna, Camaldoli, Alpe Serra, Pieve S. Stefano, Bibbiena), Umbro (M. Catini), Marchig. (M. Volubrio, S. Leonardo), Laz. (Terminillo, M. di Accumoli).
Confus. - Con Sp. Cirsium montanum (cfr.).
Nota - La subsp. (a) ha il suo centro nelle Alpi, da dove irradia fino al Massiccio Centrale, Giura, Carpazi ed App.; la subsp. (b) è esclusiva dell'area Balcanico-Carpatica. Sulle Alpi Or. italiane predomina la subsp. (a) mentre la subsp. (b) è nota per una singola segnalazione (Kazmi, cit., cartina n. 25) nelle Dolomiti in località da precisare: questo è l'estremo avamposto occidentale della subsp. (b). Le popolazioni appenniniche sono state indicate come C. simplicifolius Sanguinati, e mostrano in effetti fg. di regola intere o subglabre, però non sembrano realmente distinte, perché individui simili compaiono sporadicam. anche sulle Alpi; esse sono note per l'App. Pavese (M. Alfeo), Reggiano (Civago), Romagnolo (Campigna, M. Falco, M. Fumaiolo), Tosc. (Verna, Camaldoli, Alpe Serra, Pieve S. Stefano, Bibbiena), Umbro (M. Catini), Marchig. (M. Volubrio, S. Leonardo), Laz. (Terminillo, M. di Accumoli).