Sp. Lonicera xylosteum
Gen. Lonicera
Fam. Caprifoliaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Cespuglio basso con corteccia grigio-bluastra, longitudinalm. fessurata; rami giovani db violacei, pelosi. Fg. con picciuolo di 5-7 mm e lamina ellittica (2-3 X 5-6 cm), acuta, vellutata sulle due facce. Fi. appaiati su un peduncolo comune di 15-20 mm; corolla bilabiata 10-13 mm, bianca e successivam. giallastra o rosata; peduncoli alla frutt. incurvati, fr. formato da due bacche acquose, subsferiche (5-6 mm), saldate solo alla base.
Europeo-W -Asiat.
In tutto il terr. esci. Sard., Cors. ed Is. minori; Alpi, App. Emil. e Marchig.: C; Pad, Pen.eSic.:R.
Variab. - Le bacche sono color rosso-vivo (talora più pallide) nelle popolazioni delle Alpi ed App. Emil., che rappresentano il tipo; in tutto il resto della Pen. ed in Sic, invece si incontrano esclusivam. popolazioni con bacche nere, che corrispondono alla var. nigra Loisel. ( = var. melanocarpa Anzal. et Bazz.). Il limite tra le due var. è nella zona della Futa (App. Sett.), dove esse crescono assieme. A prescindere dal colore delle bacche, le piante delle due var. sono del tutto simili, cfr. in proposito Anzalone B., Delpinoa 3 (1961) e Giorn. Bot. Ital. 70 (1963).
Voce tardo-medioevale che significa «legno duro come osso».
Europeo-W -Asiat.
In tutto il terr. esci. Sard., Cors. ed Is. minori; Alpi, App. Emil. e Marchig.: C; Pad, Pen.eSic.:R.
Variab. - Le bacche sono color rosso-vivo (talora più pallide) nelle popolazioni delle Alpi ed App. Emil., che rappresentano il tipo; in tutto il resto della Pen. ed in Sic, invece si incontrano esclusivam. popolazioni con bacche nere, che corrispondono alla var. nigra Loisel. ( = var. melanocarpa Anzal. et Bazz.). Il limite tra le due var. è nella zona della Futa (App. Sett.), dove esse crescono assieme. A prescindere dal colore delle bacche, le piante delle due var. sono del tutto simili, cfr. in proposito Anzalone B., Delpinoa 3 (1961) e Giorn. Bot. Ital. 70 (1963).
Voce tardo-medioevale che significa «legno duro come osso».