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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Linaria purpurea

Gen. Linaria

Fam. Scrophulariaceae

Cla. parassite

Cla. Dicotiledoni
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Pianta glabra e glauca (!). F. eretti, cilindrici, pruinosi. Fg. strettam. lanceolate (2-3 X 18-20 mm), nei f. fioriferi spesso ± unilaterali; getti sterili basali di 5-10 cm con fg. di 1.5-2 X 7-10 mm, addensate e ± patenti. Racemi densi; peduncoli 1.5-4 mm; calice con lacinie di 2 mm; corolla violetta (raram. pallida) di 9-13 mm, (sperone di 5-6 mm); antere gialle, sporgenti dalla fauce; capsula 3 mm, più lunga del calice.

Endem.
Pen., Sic, Ponza, Capri: C. - Areale a pag. 557.

Nota - Specie di straordinaria ampiezza ecologica: essa cresce dalle rive del mare fino alle cime appenniniche, sul Gr. Sasso, secondo Zodda, fino a 2500 m (Corno Piccolo). Popolazioni di montagna presentano fg. larghe fino a 10 mm e sono state descritte come var. montana Caruel, però la presenza di individui intermedi fa ritenere che si tratti solo di stati individuali. Nella Pen. Sp. Linaria purpurea è specie comune, con un areale compatto, che verso N raggiunge nelle Marche il M. S. Vicino, quindi il crinale dell'App. Tosco-Emil. (M. Giovo, Fiumalbo, Abetone, Boscolungo) e le A. Apuane. Per la sua bellezza e l'ampia area distributiva questa specie endemica è adatta meglio di ogni altra a simboleggiare l'elemento autoctono della Flora d'Italia.
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