Sp. Scrophularia scopolii
Gen. Scrophularia
Fam. Scrophulariaceae
Cla. parassite
Cla. Dicotiledoni
F. ascendente, pubescente-ispido e ± ghiandoloso in alto, striato e arrossato. Fg. con picciuolo di 2-4 cm e lamina lanceolata (3-6 X 8-12 cm), cuoriforme alla base, con denti arrotondato-mucronati sul bordo; spesso fascetti ascellari di fg. ridotte. Calice con lacinie ovate (3x3 mm), con bordo membranoso chiaro o ferrugineo, intero; corolla purpureo-verdastra 5-8 mm; staminodio reniforme.
Orof. Eurasiat.
Pen. (verso N fino all'App. Emil. e Romagnolo), Sic. Sett.: C.
Variab. - Neil'App. Centr., App. Merid. e Sic. sono indicate come S. grandidentata Ten. popolazioni a fg. più profondam. incise sui lati e profondam. cuoriformi alla base; inoltre esse avrebbero le fg. fiorali ridotte ad una sottile brattea lineare (mentre nell'App. Sett. esse sarebbero lanceolate): si tratta di differenze di scarso valore ed incostanti.
Scopoli G. A. (1723-1788), di Cavalese, medico ad Idria, descrisse per primo la flora della Carinola, in seguito fu professore di botanica a Pavia.
Orof. Eurasiat.
Pen. (verso N fino all'App. Emil. e Romagnolo), Sic. Sett.: C.
Variab. - Neil'App. Centr., App. Merid. e Sic. sono indicate come S. grandidentata Ten. popolazioni a fg. più profondam. incise sui lati e profondam. cuoriformi alla base; inoltre esse avrebbero le fg. fiorali ridotte ad una sottile brattea lineare (mentre nell'App. Sett. esse sarebbero lanceolate): si tratta di differenze di scarso valore ed incostanti.
Scopoli G. A. (1723-1788), di Cavalese, medico ad Idria, descrisse per primo la flora della Carinola, in seguito fu professore di botanica a Pavia.