Sp. Peucedanum schottii
Gen. Peucedanum
Gp. III (Fr. appiattito)
Fam. Umbelliferae
Div. coripetale inferovarie
Cla. Dicotiledoni
F. ascendente, in basso circondato da fibre biancastre longitudinali, striato, ramoso in alto. Fg. basali per lo più 2-3pennate, le mediane (che hanno il massimo sviluppo) lunghe fino a 25 cm, per lo più semplicem. pennate con segm. lineari di 1.5-2 X 50-100 mm, opposte, raram. biforcate. Ombrelle a 7-9 raggi; brattee 0-5; petali bianchi; fr. 4-5 X 6-7.5 mm (circa quanto il peduncolo), ovale-subrotondo; ala larga ⅙ dell'achenio.
SE-Europ. (Subillir.?).
Rilievi prealpini dal Carso alle Grigne, A. Mariti., A. Apuane, App. Lucch. e Pistoiese, App. Centr. al M. Tezio, pr. Percile (Lazio), Gr. Sasso, Majella, Marsica, Malese, Camp, sui M. di Formicola, Volturino, Pollino e Sila: R.
Schott H.W. (1794-1865), direttore del giardino imperiale di Schönbrunn, studiò soprattutto la flora tropicale.
SE-Europ. (Subillir.?).
Rilievi prealpini dal Carso alle Grigne, A. Mariti., A. Apuane, App. Lucch. e Pistoiese, App. Centr. al M. Tezio, pr. Percile (Lazio), Gr. Sasso, Majella, Marsica, Malese, Camp, sui M. di Formicola, Volturino, Pollino e Sila: R.
Schott H.W. (1794-1865), direttore del giardino imperiale di Schönbrunn, studiò soprattutto la flora tropicale.