Sp. Seseli libanotis
Gen. Seseli
Gp. III (Fr. appiattito)
Fam. Umbelliferae
Div. coripetale inferovarie
Cla. Dicotiledoni
Rd. ingrossata (1-2 cm) con odore di Carota e polpa bianca, coperta da fibre brune ± verticali. F. eretto, ingrossato ai nodi, scanalato, finem. pubescente in basso. Fg. basali con contorno spatolato (1x4 dm) 2-3 pennatosette con segm. di 2° ordine pennatopartiti (8-12 X 15-20 mm); fg. cauline simili, ma Impennate. Ombrelle a ± 40 raggi con involucro patente o riflesso; brattee generalm. numerose, pubescenti, sul bordo lineari (1 X 15-25 mm); petali bianco rosei o porporini (1 mm); fr. 2-4 mm, a coste poco rilevate.
Pontico - Centro - Europ.
Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; anche sul Carso Triest., Lig. al M. Martin, A. Apuane, App. Tosco-Emil, M. Catria, Sibillini, Abr., Basil., pr. Marsico Vetere.
Variab. - Il fr. è di regola peloso, talora solo con brevi papille appena visibili sotto la lente. Come Libanotis pyrenaica (L.) Bourgeau vengono interpretate le forme a fg. con segm. d'ultimo ordine sottili (3-5 volte più lunghi che larghi, anziché il doppio come di regola), però non pare che si tratti di un tipo realm. distinto. Nell'Abr. (Majella e Morrone) un tipo con pubescenza accentuata è descritto come var. samniticum Arcang.
Pontico - Centro - Europ.
Alpi, dalle Giulie alle Mariti.: C; anche sul Carso Triest., Lig. al M. Martin, A. Apuane, App. Tosco-Emil, M. Catria, Sibillini, Abr., Basil., pr. Marsico Vetere.
Variab. - Il fr. è di regola peloso, talora solo con brevi papille appena visibili sotto la lente. Come Libanotis pyrenaica (L.) Bourgeau vengono interpretate le forme a fg. con segm. d'ultimo ordine sottili (3-5 volte più lunghi che larghi, anziché il doppio come di regola), però non pare che si tratti di un tipo realm. distinto. Nell'Abr. (Majella e Morrone) un tipo con pubescenza accentuata è descritto come var. samniticum Arcang.