Sp. Thlaspi rotundifolium
Gen. Thlaspi
Gp. IV
Fam. Crucifereae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Pianta glabra e glaucescente (!). F. striscianti fra le pietre, ascendenti. Fg. grassette, le basali spatolate, 4-9 X 8-18 mm, talora con 1-2 dentelli ottusi per lato, le cauline sessili. Fi. in racemi ombrelliformi, su peduncoli di 5 mm; sepali di 2 mm; petali roseo-violetti, 2x5 mm; siliquetta 3x7 (-12) mm con stilo di 1.5-3 mm; semi bruno-verdastri.
Endem. Alpica.
Alpi Or. dalle Giulie alle Grigne, Alpi Piem.fino al Nizz.
Variab. - La distinzione fra le subsp. (a) e (b) nella zona di contatto non è sempre chiara ed in Svizzera sono segnalati tipi intermedi. La subsp. (b) è assai variabile per quanto riguarda la forma delle fg. basali il che ha indotto alla descrizione di alcune specie (Th. limosellaefolium Reuter, Th. cenisium Rouy et Fouc), che meriterebbero uno studio approfondito; più importante appare la var. lereschianum Burnat, con petali lunghi 8-9 mm, siliquette di 8-12 mm, stilo di (3)4-4.5(5) mm: essa è nota della V. Aosta (Champorcher, Dondena, Col di Nuova). Dalla Grigna F. K. Meyer ha descritto (op. cit. pag. 459) una subsp. grignensis F. K. Meyer che si distingue per i sepali e petali più allungati, gli stami raggiungono i 5.6 mm, lo stilo di 2.9 mm; presenta 2-4 semi per loggia con epidermide della testa exarticolata e vitrea. Secondo questo A. le subsp. (b) e (c) sono da considerare specie ben distinte, la prima appartenente al gruppo di Th. stylosum Ten.
Endem. Alpica.
Alpi Or. dalle Giulie alle Grigne, Alpi Piem.fino al Nizz.
Variab. - La distinzione fra le subsp. (a) e (b) nella zona di contatto non è sempre chiara ed in Svizzera sono segnalati tipi intermedi. La subsp. (b) è assai variabile per quanto riguarda la forma delle fg. basali il che ha indotto alla descrizione di alcune specie (Th. limosellaefolium Reuter, Th. cenisium Rouy et Fouc), che meriterebbero uno studio approfondito; più importante appare la var. lereschianum Burnat, con petali lunghi 8-9 mm, siliquette di 8-12 mm, stilo di (3)4-4.5(5) mm: essa è nota della V. Aosta (Champorcher, Dondena, Col di Nuova). Dalla Grigna F. K. Meyer ha descritto (op. cit. pag. 459) una subsp. grignensis F. K. Meyer che si distingue per i sepali e petali più allungati, gli stami raggiungono i 5.6 mm, lo stilo di 2.9 mm; presenta 2-4 semi per loggia con epidermide della testa exarticolata e vitrea. Secondo questo A. le subsp. (b) e (c) sono da considerare specie ben distinte, la prima appartenente al gruppo di Th. stylosum Ten.