Sp. Aquilegia alpina
Gp. Aquilegia alpina
Gen. Aquilegia
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
F. robusti, poco ramosi, villosi in basso, pubescenti in alto. Fg. con segm. di 1° ordine divisi in lacinie lunghe 2-3 volte la largh. Fi. penduli, blu intenso; petali est. 14-22 X 30-45 mm; petali int. con lembo di 8-11 X 14-17 mm e sperone (18-25 mm) diritto o appena incurvato.
Subendem. (Alpi franc., e svizzere, Vorarlberg).
Alpi, al Tonale, Bormiese (?), Poschiavo, Maloja, Valsesia, V. Aosta, A. Cozie, Mariti., App. Tosco-Emil. sul M. Orsaio, pr. Rigoso, M. Prado, M. Stilano, Rondinaio, Como alle Scale, Cimone di Caldaja, M. Nuda, Libro Aperto, Tre Potenze, M. Giovo; A. Apuane al Sagro e Procinto: R.
Confus. - Si distingue per le antere di colore scuro (dopo aver allontanato il polline) da Sp. Aquilegia bertolonii, che presenta antere giallo-paglierine.
Subendem. (Alpi franc., e svizzere, Vorarlberg).
Alpi, al Tonale, Bormiese (?), Poschiavo, Maloja, Valsesia, V. Aosta, A. Cozie, Mariti., App. Tosco-Emil. sul M. Orsaio, pr. Rigoso, M. Prado, M. Stilano, Rondinaio, Como alle Scale, Cimone di Caldaja, M. Nuda, Libro Aperto, Tre Potenze, M. Giovo; A. Apuane al Sagro e Procinto: R.
Confus. - Si distingue per le antere di colore scuro (dopo aver allontanato il polline) da Sp. Aquilegia bertolonii, che presenta antere giallo-paglierine.