Sp. Ranunculus monspeliacus
SGen. Ranunculus
Gen. Ranunculus
Fam. Ranunculaceae
Div. acquatiche
Cla. Dicotiledoni
Lanosità biancastra. Rd. ingrossata in tuberetti 3 X10 mm; f. eretto, ramoso, con peli patenti. Fg. basali ± com-pletam. divise in 3 segm. lobati o partiti; fg. cauline divise in segm. linea-ri-spatolati (3-5 X 20-35 mm), dentati o con lobi profondi. Fi. diam. 25-35 mm; sepali deflessi lanosi 6-7 mm; petali gialli 10-20 mm; acheni pubescenti, con becco curvo.
NW-Medit.
Pen., Sic. e Sard.; anche in V. Aosta e forse in Cors.
Nota - Individui tipici sono ben distinti e danno l'impressione di specie del tutto differenti, però i caratteri fogliari sono variabili ed hanno dato luogo alla descrizione di numerose entità di dubbio valore (R. tenoni Jordan, R. monsp. var. angustilobus DC. et var. castrovillarensis Terracc). Per quanto riguarda la subsp. (b) va notato che le popolazioni piemontesi sembrano differenziate rispetto a quelle sicule; solo sulla Sila le due subsp. si presentano assieme. Recentem. è stata accertata la presenza di Sp. Ranunculus monspeliacus anche in Sard. (Calich, Pixinamanna), non è noto in quale delle due subsp.
NW-Medit.
Pen., Sic. e Sard.; anche in V. Aosta e forse in Cors.
Nota - Individui tipici sono ben distinti e danno l'impressione di specie del tutto differenti, però i caratteri fogliari sono variabili ed hanno dato luogo alla descrizione di numerose entità di dubbio valore (R. tenoni Jordan, R. monsp. var. angustilobus DC. et var. castrovillarensis Terracc). Per quanto riguarda la subsp. (b) va notato che le popolazioni piemontesi sembrano differenziate rispetto a quelle sicule; solo sulla Sila le due subsp. si presentano assieme. Recentem. è stata accertata la presenza di Sp. Ranunculus monspeliacus anche in Sard. (Calich, Pixinamanna), non è noto in quale delle due subsp.