Sp. Centaurea bracteata
Gp. Centaurea jacea
Gp. Centaurea C
Gen. Centaurea
Gp. I
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Gp. I
Fam. Compositeae
Ramificazione scarsa, solo nella metà sup. Fg. ovato-lanceolate, le sup. strettam. lanceolate, avvolgenti il capolino. Involucro diam. 12-20 mm ± completam. coperto dalle appendici; squame con appendici ovato-subrotonde (6-8 mm), chiare o ± scure al centro, concave, intere o raram., lacerate; fi. rosso-aranciati; acheni grigio-pallidi.
SE-Europ.
It. Seti, Pen. e Sic.: CC.
Nota - Sp. Centaurea bracteata è probabilmente il più diffuso rappresentante del gruppo in Italia: vive di regola in associazioni vegetali naturali o semi-naturali (pinete, margini boschivi, dai quali penetra sia nei boschi più aridi e degradati, sia nei prati aridi, stazioni steppiche, brometi); è pianta relativamente xerofila, facilmente riconoscibile per le squame ad appendice chiara, intera o poco lacerata.
Abbastanza frequente è pure Sp. Ptilostemon strictus, soprattutto in stazioni sinantropiche, che si distingue per le squame scure ed abbastanza regolami, fimbriate. Invece Sp. Centaurea jacea è specie relativam. rara.
SE-Europ.
It. Seti, Pen. e Sic.: CC.
Nota - Sp. Centaurea bracteata è probabilmente il più diffuso rappresentante del gruppo in Italia: vive di regola in associazioni vegetali naturali o semi-naturali (pinete, margini boschivi, dai quali penetra sia nei boschi più aridi e degradati, sia nei prati aridi, stazioni steppiche, brometi); è pianta relativamente xerofila, facilmente riconoscibile per le squame ad appendice chiara, intera o poco lacerata.
Abbastanza frequente è pure Sp. Ptilostemon strictus, soprattutto in stazioni sinantropiche, che si distingue per le squame scure ed abbastanza regolami, fimbriate. Invece Sp. Centaurea jacea è specie relativam. rara.