Sp. Swertia perennis
Fam. Gentianaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Bibl.: Karpati Z., Fragni. Fior. Geobot. 16: 53-60 (1970).
Rz. obliquo; f. eretto, glabro, ramoso in alto. Fg. inf. in una sorta di rosetta, oblanceolato-spatolate (1-2 X 4-10 cm), intere; fg. sup. ovate, brevi. Fi. 5meri; peduncoli tetragono-alati; calice completam. diviso in 5 sepali lineari (5-12 mm); corolla azzurro-violetta, superiorm. con macchie più scure, con tubo subnullo e lacinie lanceolate di 8-16 mm; capsula ovale 10 mm.
Circum-bor.
Alpi, dal Cadore alla Valsesia e dalla V. Susa alle A. Maritt., App. Tosco-Emil, Alpi Apuane: RR ed in via di scomparsa.
Swert E., olandese, pubblicò un «Florilegium» nel 1612.
Rz. obliquo; f. eretto, glabro, ramoso in alto. Fg. inf. in una sorta di rosetta, oblanceolato-spatolate (1-2 X 4-10 cm), intere; fg. sup. ovate, brevi. Fi. 5meri; peduncoli tetragono-alati; calice completam. diviso in 5 sepali lineari (5-12 mm); corolla azzurro-violetta, superiorm. con macchie più scure, con tubo subnullo e lacinie lanceolate di 8-16 mm; capsula ovale 10 mm.
Swert E., olandese, pubblicò un «Florilegium» nel 1612.
Circum-bor.
Alpi, dal Cadore alla Valsesia e dalla V. Susa alle A. Maritt., App. Tosco-Emil, Alpi Apuane: RR ed in via di scomparsa.
Swert E., olandese, pubblicò un «Florilegium» nel 1612.