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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Plantago holosteum

Gen. Plantago

Fam. Plantaginaceae

Div. gamopetale

Cla. Dicotiledoni
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Rd. legnosa, talora sviluppata in brevi rami suffruticosi. Fg. inf. riflesse, le sup. eretto-patenti, di 1-1.5 mm x 2-15 cm; lamina carenata, solcata tra i nervi, con ciglia eretto-patenti regolarm. disposte sul margine; guaina stretta. Scapi eretti; spighe cilindriche diam. 3-4 mm, lunghe 3-8 cm; brattea lanceolata, 2.7-4 mm, generalm. superante il calice; corolla con lobi di 0.7 X 1.5 mm; stami fortem. sporgenti (fino a 6 mm) con antere ellittiche o astate (0.8 X 2 mm), acute.

S-SE-Europ. (Sub-pontica).
Alpi Or. e rilievi prealpini, dal Carso Triest. al Garda e Pen. (generalm. sui rilievi) dall'Emilia al Pollino: C.

Confus. - Con Sp. Plantago serpentina, che si distingue per le fg. decisam. più larghe (fino a 3 mm) un po' carnose, con guaine brune membranose e per la corolla con lobi il doppio più grandi.

Variab. - Popolazioni della scogliera calcarea mostrano un'accentuata tendenza all'habitus suffruticoso, rosette emisferiche e ± a pulvino con fg. brevi (2-4 cm, invece di 8-15 cm, come è normale) e scapi ridotti, con aspetto di Sp. Plantago subulata: var. scopulorum (Degen) Pilger nota per l'Istria (Pola), la Dalmazia, Scoglio di Pomo e da noi alle Tremiti. Nonostante l'aspetto inconfondibile è forse solo un ecotipo.
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