Sp. Verbascum blattaria
Gen. Verbascum
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. angoloso, con sparsi peli ghiandolari biancastri nella metà sup., glabro in basso. Fg. glabre, le basali spatolate, subsessili o con picciuolo di 2-3 cm e lamina lanceolata di 1-3 X 4-6(-10) cm; fg. cauline sessili, lineari-lanceolate (1-2 X 4-8 cm), seghettate, semiabbraccianti, non decorrenti. Inflor. ramosa; brattee triangolari 3-6 X 7-12(-20) mm; peduncoli 6-10 mm, alla frutt. fino a 20 mm; calice (4-)5-8 mm; corolla gialla, violetta alla base, diam. 20-30 mm; stami dimorfi con filam. rivestiti di peli violaceo-bianchi; stilo 10 mm con stimma obovoide; capsula subsferica (5-8 mm).
Paleotemp. divenuto Cosmop.
In tutto il terr.: C.
Variab. - Il margine fogliare è sempre ± dentato: nelle fg. basali i denti sono gene-ralm. profondi e si aggiungono ad una lobatura irregolare (fino a ⅓ della lamina) ed allora le fg. hanno l'aspetto di quelle di Senecio jacobaea; oppure possono essere semplicem. seghettate, a volte anche con soli denti ottusi. Anche le brattee (almeno le inf.) sono generalm. seghettate.
Paleotemp. divenuto Cosmop.
In tutto il terr.: C.
Variab. - Il margine fogliare è sempre ± dentato: nelle fg. basali i denti sono gene-ralm. profondi e si aggiungono ad una lobatura irregolare (fino a ⅓ della lamina) ed allora le fg. hanno l'aspetto di quelle di Senecio jacobaea; oppure possono essere semplicem. seghettate, a volte anche con soli denti ottusi. Anche le brattee (almeno le inf.) sono generalm. seghettate.