Sp. Rhynchosinapis cheiranthos
Gen. Rhynchosinapis
Gp. I
Fam. Crucifereae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Pianta densam. setolosa in basso (!). F. alla base legnoso con rami ascendenti erbacei. Fg. pennatosette lunghe fino a 15 cm per lo più completam. divise in 7-13 segm. lanceolati (5 X 15 mm) a lineari (2 X 25 mm); fg. cauline molto ridotte o subnulle. Sepali violacei 9 mm; petali gialli venati di violetto (15-20 mm) con lembo largo fino a 5 mm; siliqua 2.5 X 30-50 mm con becco di 1 cm.
SW-Europ. (Subatl.).
Alpi Lomb. (Bergam. sopra Valbondione) e Piem. (Cogne), A. Maritt., App. Sett. (B. di Corniglio, M. Orsaro, Rondinolo, Giovo, Porretta, M. Falco), A. Apuane, Elba (Volterraio, M. Capanne), Sard. (Bollotona, Pattada, Tavolara) e Cors. (sulle montagne dal C. Corso ai M. di Cagna): R.
Variab. - Gruppo polimorfo, con tenderla a differenziarsi in razze locali (anche per l'areale frammentato, di tipo relitto). In base ai caratteri delle silique (diritte-incurvate, erette-patenti, riflesse) ed alla lunghezza del rostro sono state distinte forme di debole valore; la più interessante pare essere la var. petrosa (Jordan) Heyw. del sistema Sardo-Corso, per la quale cfr. Briquet J., FI. Cors. 2,1: 75 (1913). La pianta qui sopra descritta (proveniente dal Delfinato, in prossimità del confine italiano) corrisponde alla subsp. cheiranthos; in Italia dovrebbero pure presentarsi popolazioni della subsp. montana (DC.) Ehrend. et Guterm., con fg. a 11-19 segm., sepali di 10-12 mm e petali di 20-25 mm.
P. Richer de Belleval (1564-1602), fondatore dell'Orto Botanico di Montpellier.
SW-Europ. (Subatl.).
Alpi Lomb. (Bergam. sopra Valbondione) e Piem. (Cogne), A. Maritt., App. Sett. (B. di Corniglio, M. Orsaro, Rondinolo, Giovo, Porretta, M. Falco), A. Apuane, Elba (Volterraio, M. Capanne), Sard. (Bollotona, Pattada, Tavolara) e Cors. (sulle montagne dal C. Corso ai M. di Cagna): R.
Variab. - Gruppo polimorfo, con tenderla a differenziarsi in razze locali (anche per l'areale frammentato, di tipo relitto). In base ai caratteri delle silique (diritte-incurvate, erette-patenti, riflesse) ed alla lunghezza del rostro sono state distinte forme di debole valore; la più interessante pare essere la var. petrosa (Jordan) Heyw. del sistema Sardo-Corso, per la quale cfr. Briquet J., FI. Cors. 2,1: 75 (1913). La pianta qui sopra descritta (proveniente dal Delfinato, in prossimità del confine italiano) corrisponde alla subsp. cheiranthos; in Italia dovrebbero pure presentarsi popolazioni della subsp. montana (DC.) Ehrend. et Guterm., con fg. a 11-19 segm., sepali di 10-12 mm e petali di 20-25 mm.
P. Richer de Belleval (1564-1602), fondatore dell'Orto Botanico di Montpellier.