Vengono qui comprese le specie collegate da un comune aspetto, caratterizzato da: f. ramificato nella metà sup., con alcuni a molti capolini; fg. basali con picciuolo sottile lungo circa quanto la lamina, questa lanceolata a ovata, spesso con la base tronca o cuoriforme, grossam. dentata nella metà inf. Su questo tema generale si hanno però variazioni quasi infinite (lo Zahn descrive circa 1100 agamospecie, delle quali ben 345 entro il solo H. sylvaticum [L.] L.!) e per l'esistenza di numerosissime agamospecie di aspetto intermedio è impossibile circoscrivere in modo preciso anche soltanto i gruppi più evidenti. Il gruppo pare derivare da relativamente poche specie montane dell'Europa Merid., che nel Postglaciale si sono diffuse nelle zone settentrionali del nostro continente ibridandosi ed in seguito perdendo progressivam. ogni possibilità di riproduzione sessuata: esse sono ora risolte in una miriade di stirpi apomittiche bloccate al livello diploide e triploide, che hanno occupato completamente gli ambienti boschivi ed in piccola parte anche le zone scoperte del piano subalpino. Uno studio di queste agamospecie può esser tentato solo con materiale abbondante e rappresentativo di svariate zone geografiche ed ambienti ecologici. La chiave analitica qui sotto riportata può servire ad una prima grossolana separazione di gruppi più o meno confluenti l'uno nell'altro.
