Gp. Sonchus oleraceus
Gen. Sonchus
Gp. V
Fam. Compositeae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. eretti o ascendenti, tubulosi, ramosi e fogliosi fino in alto. Fg. a contorno ± spatolato, le inf. di 4-6 X 12-18 cm, grossam. lobate o incise con 2-5 segm. per lato, le sup. sessili, generalm. spatolate, dentate, amplessicauli. Capolini (diam. 2-3 cm) generalm. fioccosi alla base; involucro piriforme 7-9 X 11-16 mm; fi gialli, 12-14 mm. - A queste piante si applicano i nomi popolari di Cicerbita, Crespigno, Lattarolo, etc.
Piante crescenti sempre in contatto con l'uomo, sono caratterizzate da una elevata variab., ancora incompletam. studiata, sulle forme italiane si possono consultare i lavori di Zenari, Riv. di Biologia 3: 5 (1921) e N. Giorn. Bot. Ital n.s. 31: 5 (1924), molto accurati, ai quali anche la nostra trattazione è strettam. aderente. Secondo l'A. Sp. Sonchus asper e Sp. Sonchus oleraceus hanno caratteri vegetativi confluenti, ma si distinguono nettam. per gli acheni. Più modernam. è stato assodato che Sp. Sonchus asper è diploide (2n = 18) e Sp. Sonchus oleraceus tetraploide (2n = 36). Una distinzione fondata solo sull'aspetto delle fg. è dunque impossibile, però queste permettono di mettere in evidenza una variab. parallela nelle due specie, da tipi con lobi poco numerosi a margine ± intero a tipi con segm. profondi e numerosi, con margine finem. dentellato. A questi tipi l'A. riconosce il valore di «specie elementari», ma probabilm. si tratta solo di popolazioni mendeliane, che non meritano di essere inquadrate in uno schema tassonomico: esse comunque, coltivate per lungo tempo, hanno mostrato costanza di caratteri.
Piante crescenti sempre in contatto con l'uomo, sono caratterizzate da una elevata variab., ancora incompletam. studiata, sulle forme italiane si possono consultare i lavori di Zenari, Riv. di Biologia 3: 5 (1921) e N. Giorn. Bot. Ital n.s. 31: 5 (1924), molto accurati, ai quali anche la nostra trattazione è strettam. aderente. Secondo l'A. Sp. Sonchus asper e Sp. Sonchus oleraceus hanno caratteri vegetativi confluenti, ma si distinguono nettam. per gli acheni. Più modernam. è stato assodato che Sp. Sonchus asper è diploide (2n = 18) e Sp. Sonchus oleraceus tetraploide (2n = 36). Una distinzione fondata solo sull'aspetto delle fg. è dunque impossibile, però queste permettono di mettere in evidenza una variab. parallela nelle due specie, da tipi con lobi poco numerosi a margine ± intero a tipi con segm. profondi e numerosi, con margine finem. dentellato. A questi tipi l'A. riconosce il valore di «specie elementari», ma probabilm. si tratta solo di popolazioni mendeliane, che non meritano di essere inquadrate in uno schema tassonomico: esse comunque, coltivate per lungo tempo, hanno mostrato costanza di caratteri.