Sp. Coronilla scorpioides
Gen. Coronilla
Gp. Leguminosae II
Fam. Leguminosae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Pianta glabra e glauca (!). F. eretti, ramosi dalla base. Fg. maggiori (a metà del f.) con 2 segm. basali subrotondi (diam. 5-6 mm) e segm. apicale ellittico assai più grande (13-16 x 20-27 mm). con caratt. margine cartilagineo. Fi. a 2-3 in fase, ascellari; peduncoli di 2-4 cm > fg.; calice 2 mm. appena dentato; corolla gialla (6 mm); legume lineare, ricurvo, lungo fino a 5 cm.
Euri-Medit.
In tutto il terr., però C solo nell'area mediterranea; manca nella Pad.; Alpi: R (pendici merid.).
Osserv. - Molto comune in Lig.. nella Pen. e nelle Is.. come componente della vegetazione naturale o semi-naturale nelle macchie e ganghe, soprattutto nei pratelli tra i cespugli, negli incolti e pascoli aridi; di qui anche irradia come infestante nei campi di cereali. Il confine settentrionale decorre lungo le vallate aride dello spartiacque appenninico più o meno fino alla Via Emilia; in Romagna raggiunge la pianura a Cervia ed in Piem. le Langhe. Nel resto delflt. Sett. invece è per lo più rara ed incostante, forse nella maggior parte dei casi introdotta involontariamente con le sementi e subspontanea. È nota del Triest.. quindi per antiche segnalazioni in Friuli (Monfalcone. Tricesimo) e nei Colli Euganei, incostante sul Garda, fino a Trento e nelle zone vicine del Bresc.
Euri-Medit.
In tutto il terr., però C solo nell'area mediterranea; manca nella Pad.; Alpi: R (pendici merid.).
Osserv. - Molto comune in Lig.. nella Pen. e nelle Is.. come componente della vegetazione naturale o semi-naturale nelle macchie e ganghe, soprattutto nei pratelli tra i cespugli, negli incolti e pascoli aridi; di qui anche irradia come infestante nei campi di cereali. Il confine settentrionale decorre lungo le vallate aride dello spartiacque appenninico più o meno fino alla Via Emilia; in Romagna raggiunge la pianura a Cervia ed in Piem. le Langhe. Nel resto delflt. Sett. invece è per lo più rara ed incostante, forse nella maggior parte dei casi introdotta involontariamente con le sementi e subspontanea. È nota del Triest.. quindi per antiche segnalazioni in Friuli (Monfalcone. Tricesimo) e nei Colli Euganei, incostante sul Garda, fino a Trento e nelle zone vicine del Bresc.