Dizionario
Un fi. nel quale l'ovario è inserito alla stessa altezza , del perianzio (detto anche ovario semi-infero).
Si dice di pianta sulla quale possono venire trovati nell'ambito di uno stesso individuo sia fi. unisessuali (maschili, femminili o entrambi) che fi. ermafroditi.
Il più diffuso tipo di infiorescenza, formato da un asse indiviso sul quale i fi. sono inseriti generalm. secondo una spirale, più raram. alterni, opposti, ecc.
Questo termine (che nella derivazione greca deve essere usato al femminile) serve a designare l'asse di un organo, ad es.. il f. principale che compone una infiorescenza oppure la nervatura centrale di una fg. composta.
Organo di aspetto lineare, cilindrico, filiforme o capillare, che generalm. costituisce il prolungamento di una fg., di un pezzo del perianzio, di una parte del fr., della gluma o del lemma nelle Graminaceae; a volte la resta non è inserita all'apice (resta basale, dorsale, ecc.); a volte in luogo di resta si usa il corrispondente arista.
Si dice di un organo (generalm. fg., sepalo o petalo) la cui estremità forma due lobi smussati.
Si dice di un organo ripiegato verso la base del f. che lo porta, così da formare col prolungamento di questo f. un angolo superiore ai 90°.