Sp. Iris germanica
Gp. Iris germanica
Gen. Iris
Fam. Iridaceae
Cla. Monocotiledoni
Rz. orizz., cilindrico (diam. 1.5 cm); f. cilindrico o un po' compresso/eretto, 3-4floro. Fg. 1.5-3(4) X 20-40 cm, bruscam. ristrette in punta acuta. Fi. sub-sessili; spata bianco-membranosa nella metà sup.; perigonio (10-12 cm) con tubo lungo più dell'ovario e circa ⅓ delle lacinie, quasi completam. avvolto nella spata; lacinie violette, le esterne di 4X7.5 cm, le interne di 3-4 X 6-7 cm; linee di peli giallastre; stami bianchi, con antere lunghe circa quanto il filam.; stili 3.5 cm con fobi divergenti; capsula trigona (generalm. abortiva).
Origine ignota.
Inselvat. in tutto il terr.
Nota - Non è nota allo stato spontaneo: probabilm. si tratta di un ibrido tra Sp. Iris aphylla ed altra specie (forse Sp. Iris variegata), fissato dalla coltura ed in grado di diffondersi anche negli ambienti naturali, quasi solam. per via vegetativa. Va ricordata anche I. suaveolens Terr., che si distingue per lo scapo generalm. 3floro, i tepali più chiari, il fi. intensam. profumato, la fior. in X-II; è nota per il Lazio Merid. sul M. Trevi pr. Sezze ed il M. delle Fate pr. Fondi; cfr. Ricci I., Ann. di Bot.26: 1-7 (1958).
Origine ignota.
Inselvat. in tutto il terr.
Nota - Non è nota allo stato spontaneo: probabilm. si tratta di un ibrido tra Sp. Iris aphylla ed altra specie (forse Sp. Iris variegata), fissato dalla coltura ed in grado di diffondersi anche negli ambienti naturali, quasi solam. per via vegetativa. Va ricordata anche I. suaveolens Terr., che si distingue per lo scapo generalm. 3floro, i tepali più chiari, il fi. intensam. profumato, la fior. in X-II; è nota per il Lazio Merid. sul M. Trevi pr. Sezze ed il M. delle Fate pr. Fondi; cfr. Ricci I., Ann. di Bot.26: 1-7 (1958).