Sp. Narcissus tazetta
Gen. Narcissus
Fam. Amaryllidaceae
Cla. Monocotiledoni
Bulbo piriforme (3X4 cm) con tuniche brune talora allungate ad avvolgere lo scapo, questo robusto. Fg. 4-6, piane, larghe 1(2) cm e lunghe quanto lo scapo, ottuse. Fi. 3-8(20), generalm. profumati; spata membranosa generalm. biancastra 5-6 cm; perigonio con tubo di 15-20 mm e lacinie lanceolate (4-8 X 9-12, raram. 15 mm); paracorolla a forma di tazzina diam. 6-8 min, lunga 3-5 mm; capsula obovoide (1/1.5 cm), coriacea; semi neri, 3 mm.
Steno-Medit.
Variab. - Le due subsp., ben caratterizzate allo stato puro, sono in realtà collegate da una miriade di forme intermedie, spesso fissate dalla coltura. La variab. si rende evidente soprattutto nei caratteri seguenti: f., da cilindrico a compresso-bitagliente; fg. larghe da 5 a 20 mm, di colore dal verde al glauco; fi. ± numerosi; perigonio da piccolo (diam. 2 cm) a grande (4 cm); lacinie peri-goniali in tutte le gradazioni dal bianco al giallo carico; paracorolla di un giallo ± intenso oppure anche bianca (pare solo in ceppi coltiv.); inoltre si distinguono popolazioni brevi- e longistile. Con la combinazione di questi caratteri è possibile individuare un numero pressoché illimitato di entità, di valore tassonomico scarso o nullo.
Nome popolare italiano (diffuso in Lig., Lomb., Ven., Friuli ed Emilia) ripreso e codificato dal Linneo, evidentem. ispirato alla forma della paracorolla; oggi diremmo piuttosto «tazzina».
Steno-Medit.
Variab. - Le due subsp., ben caratterizzate allo stato puro, sono in realtà collegate da una miriade di forme intermedie, spesso fissate dalla coltura. La variab. si rende evidente soprattutto nei caratteri seguenti: f., da cilindrico a compresso-bitagliente; fg. larghe da 5 a 20 mm, di colore dal verde al glauco; fi. ± numerosi; perigonio da piccolo (diam. 2 cm) a grande (4 cm); lacinie peri-goniali in tutte le gradazioni dal bianco al giallo carico; paracorolla di un giallo ± intenso oppure anche bianca (pare solo in ceppi coltiv.); inoltre si distinguono popolazioni brevi- e longistile. Con la combinazione di questi caratteri è possibile individuare un numero pressoché illimitato di entità, di valore tassonomico scarso o nullo.
Nome popolare italiano (diffuso in Lig., Lomb., Ven., Friuli ed Emilia) ripreso e codificato dal Linneo, evidentem. ispirato alla forma della paracorolla; oggi diremmo piuttosto «tazzina».