Sp. Allium victorialis
Gen. Allium
Fam. Liliaceae
Cla. Monocotiledoni
Bulbo allungato, subcilindrico portato da un rz. orizzontale; tuniche dissolte in fibre reticolate brune formanti un manicotto fusiforme (1-1.5 X 5-11 cm); scapo robusto (diam. 5-9 mm), liscio, alla base spesso violaceo, in alto angoloso, nella metà inf. avvolto dalle guaine. Fg. 2(3) da lineari-lanceolate (2 X 15 cm) a ellittiche (3-8 X 12-18 cm), ottuse, brevem. picciuolate. Inflor. multiflora, densa, subsferica (diam. 4 cm); spata con 1(2) valve brevi; peduncoli 5-20 mm; tepali bianchi o giallognoli 4-6 mm; stami poco sporgenti.
Circum-bor.
Alpi, dalle Carniche alle Mariti.: R.
L'epiteto «victorialis» deriva dal largo uso magico di questa pianta, soprattutto presso i popoli germanici: veniva considerata efficiente amuleto contro il malocchio, le streghe e gli spiriti cattivi, e per questo legata a mazzetti sopra le porte, sopra le culle, sull'elmo dei soldati; per questi ultimi rappresentava una protezione anche dalle ferite, morsi di serpenti, etc. Di qui il binomio Victorialis mas, col quale essa era nota nella medicina medievale e rinascimentale, ed il successivo binomio linneano.
Circum-bor.
Alpi, dalle Carniche alle Mariti.: R.
L'epiteto «victorialis» deriva dal largo uso magico di questa pianta, soprattutto presso i popoli germanici: veniva considerata efficiente amuleto contro il malocchio, le streghe e gli spiriti cattivi, e per questo legata a mazzetti sopra le porte, sopra le culle, sull'elmo dei soldati; per questi ultimi rappresentava una protezione anche dalle ferite, morsi di serpenti, etc. Di qui il binomio Victorialis mas, col quale essa era nota nella medicina medievale e rinascimentale, ed il successivo binomio linneano.