Sp. Allium subhirsutum
Gen. Allium
Fam. Liliaceae
Cla. Monocotiledoni
Bulbo ovoide o subsferico ( 1 cm), con tuniche biancastre, bulbillifero; scapo cilindrico (diam. 2-3 mm), liscio o un po' arcuato, avvolto dalle guaine nel ¼ inf. Fg. flaccide larghe 3-10 mm, sul bordo con peli molli rivolti verso il basso o glabre. Inflor. ombrelliforme (diam. 3-7 cm), senza bulbilli; spata univalve, con 2-3 lobi brevi; peduncoli 1-3 cm, gli esterni elegantem. arcuati, dapprima patenti o inclinati; tepali bianco-candidi, patenti, ovato-lanceolati, di 3 X (6)7(9) mm; filam. bianchi lunghi ⅔ del perigonio; antere rossicce.
Steno-Medit. (baricentro occid.).
Lig., Maremma, Lazio, It. Merid., Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C.
Variab. - La tomentosità sui margini della fg. è assai variabile ed in individui mantenuti in coltura aumenta o diminuisce anche da un anno all'altro: la separazione degli individui con fg. glabre in una entità sottospecifica distinta sembra dunque, in base alle conoscenze attuali, non sostenibile (per essa era stata proposta una var. glabrum Regel).
Steno-Medit. (baricentro occid.).
Lig., Maremma, Lazio, It. Merid., Sic, Sard., Cors. ed Is. minori: C.
Variab. - La tomentosità sui margini della fg. è assai variabile ed in individui mantenuti in coltura aumenta o diminuisce anche da un anno all'altro: la separazione degli individui con fg. glabre in una entità sottospecifica distinta sembra dunque, in base alle conoscenze attuali, non sostenibile (per essa era stata proposta una var. glabrum Regel).