Sp. Bellevalia webbiana
Gen. Bellevalia
Fam. Liliaceae
Cla. Monocotiledoni
Bulbo fino a 3.5 cm di diam. Fg. larghe 10-20 mm, di lungh. variabile rispetto allo scapo, glabre. Racemo lasso, con qualche fi. sterile alla sommità; peduncoli nutanti, da eretti a patenti e riflessi, subeguali al perigonio o un po' più lunghi; perigonio lungo 5-8 mm, a denti ovati, conniventi, lunghi circa come il tubo; antere violette; valve della capsula obcordate.
Endem.
Emilia (pr. Bologna, Faenza), Tosc. (Lunigiana, Pisano, Argentario, Agro Fiorent., etc), Umbria (Spoleto): R.
Bibl.: Chiarugi A., Cariologia 1: 362-377 (1949).
Webb P. B. (1793-1854), studiò la flora iberica e delle Canarie; il suo erbario, di grande importanza storica, si conserva a Firenze.
Endem.
Emilia (pr. Bologna, Faenza), Tosc. (Lunigiana, Pisano, Argentario, Agro Fiorent., etc), Umbria (Spoleto): R.
Bibl.: Chiarugi A., Cariologia 1: 362-377 (1949).
Webb P. B. (1793-1854), studiò la flora iberica e delle Canarie; il suo erbario, di grande importanza storica, si conserva a Firenze.