Sp. Tofieldia calyculata
Gen. Tofieldia
Fam. Liliaceae
Cla. Monocotiledoni
F. eretto, glabro, cilindrico. Fg. strettam. conduplicate, di aspetto graminiforme-bitagliente, acute, le basali di 3-4 X 30-100 mm con parecchi nervi, le cauline ridotte a squame brevi. Racemo lungo (1)2-3(6) cm, alla frutt. allungato (10 cm e più); brattea 1-2 mm; peduncoli 1-1.5 mm; tepali giallicci, lineari (3 mm); stami arcuati, 3-4 mm.
Centro-Europ.
Alpi, dalla Gamia alla Lig.: C; anche nelle paludi relitte della Pad. (Friuli merid.) ed App. Parmig. al Lago Ballano: RR.
Variab. - Individui con inflor. ramosa si presentano sporadicam. tra popolazioni del tutto normali. L'aspetto del racemo varia in dipendenza delle condizioni ecologiche: esso è allungato nelle piante delle zone basse, in ambiente periglaciale si hanno individui pigmei con inflor. globosa (1-1.5 cm), densissima, che possono indurre in confus. con Sp. Tofieldia pusilla.
Centro-Europ.
Alpi, dalla Gamia alla Lig.: C; anche nelle paludi relitte della Pad. (Friuli merid.) ed App. Parmig. al Lago Ballano: RR.
Variab. - Individui con inflor. ramosa si presentano sporadicam. tra popolazioni del tutto normali. L'aspetto del racemo varia in dipendenza delle condizioni ecologiche: esso è allungato nelle piante delle zone basse, in ambiente periglaciale si hanno individui pigmei con inflor. globosa (1-1.5 cm), densissima, che possono indurre in confus. con Sp. Tofieldia pusilla.