Sp. Carex sylvatica
Gp. IX (Otricelli glabri, una spiga ♂ )
Gen. Carex
Fam. Cyperaceae
Cla. Monocotiledoni
Cespuglietti di forma caratteristica: 1 f. centr. fiorifero eretto, 2 f. lat. sterili, simmetrici, striscianti per 1-2 cm, quindi eretti e terminanti in un ciuffo di fg.; guaine basali intere, brune; f. fior, robusto, trigono, liscio, nell'inflor. generalm. incurvato. Fg. piane, molli, larghe 3-8 mm, più brevi del f. Inflor. composta da una spiga (raram. 2) apicale ♂ lineare di 2-4 cm, generalm. inclinata, e 2-5 spighe ♀ , spaziate nella metà sup. del f., lunghe 3-5 cm, portate da lunghi peduncoli capillari e ± pendule; brattee simili a fg., generalm. non raggiungenti l'apice dell'inflor.; glume verdi, variegate di bruno; otricelli a fiasco, sottili (1.5 X 5-6 mm), bruno-chiari, con becco lungo circa quanto la parte rigonfia, 2 nervi sporgenti e nel resto lisci.
Europ.-Westasiat.
In tutto il terr. (escl. Sard.) nei boschi mesofìli (soprattutto faggete, querceti, castagneti, in Lazio anche sughereti) generalm. in stazioni fresche, nella Pen. spesso in esposiz. N; Alpi, App. Sett. e Centr.: C; nel resto: R.
Europ.-Westasiat.
In tutto il terr. (escl. Sard.) nei boschi mesofìli (soprattutto faggete, querceti, castagneti, in Lazio anche sughereti) generalm. in stazioni fresche, nella Pen. spesso in esposiz. N; Alpi, App. Sett. e Centr.: C; nel resto: R.