Sp. Carex olbiensis
Gp. IX (Otricelli glabri, una spiga ♂ )
Gen. Carex
Fam. Cyperaceae
Cla. Monocotiledoni
Rz. obliquo formante un denso cespuglio avvolto alla base da guaine squamiformi nerastre, lucide; f. eretti, trigoni. Fg. larghe 3-6(10) mm, carenate, lunghe circa quanto il f. l'nflor. formata da 3-4 spighe erette, la sup. ( ♂ ) lineare di 1-2 cm, le inf. (♀) cilindriche, ± spaziate e su peduncoli allungati, con brattee fogliacee, talora superanti Finflor.; glume rossastro-pallide o quasi incolori; otricelli bruno-rossastri, opachi, obovati a becco breve (2.2-2.5 X 4-5 mm).
Stenomedit.-Occid.
Pen. sul vers. occid. dal M. Pisano e Selva di Viareggio alla Cal., Sic. Sett., Cors., Arcip. Tosc: R; anche in Riviera, Marche e nel Ven. sui Colli Eug. e pr. Vittorio.
Si riferisce alle Is. d'Hyères in Provenza (lat. Olbia), non all'omonima città della Sardegna, dove Sp. Carex olbiensis non è ancora stata trovata (anche se appare poco verosimile che essa debba mancare dalla flora sarda, trattandosi di pianta mediterraneo-occidentale).
Stenomedit.-Occid.
Pen. sul vers. occid. dal M. Pisano e Selva di Viareggio alla Cal., Sic. Sett., Cors., Arcip. Tosc: R; anche in Riviera, Marche e nel Ven. sui Colli Eug. e pr. Vittorio.
Si riferisce alle Is. d'Hyères in Provenza (lat. Olbia), non all'omonima città della Sardegna, dove Sp. Carex olbiensis non è ancora stata trovata (anche se appare poco verosimile che essa debba mancare dalla flora sarda, trattandosi di pianta mediterraneo-occidentale).