Sp. Carex caespitosa
Gp. VI (Subgen. Carex con 2 stimmi)
Gen. Carex
Fam. Cyperaceae
Cla. Monocotiledoni
Simile a Sp. Carex gracilis, ma senza stoloni; f. più gracile; guaine rosso-brunastre, quelle prive di lamina assai numerose, brevi (generalm. 2-5 cm); fg. sottili (2-3 mm), inflor. breve (4-8 cm) con poche spighe, le ♀ di 1-2 cm; brattee nulle o l'inf. di 1-3 cm; otricelli 1-1.5 X 2-2.5 mm, senza nervi evidenti.
Eurosib.
Basso Friuli, Brianza, V. Aosta, App. Piem. in Val d'Olba: R; segnalato anche nelVApp. Emil. e nel Teram., ma da verif.
Nota - La maggioranza dei fioristi italiani, seguendo il Fiori, ha considerato le specie Sp. Carex fusca-Sp. Carex juncella come un gruppp polimorfo, designato come «C. caespitosa» ed è ora difficile comprendere, se alcune indicazioni di questa si riferiscano proprio a Sp. Carex caespitosa o non a qualche altra specie del gruppo: di qui le incertezze sulla distribuzione dà questa pianta, che in Italia comunque è assai rara. Recentem. è stata introdotta la grafia «C. cespitosa L.», un inutile formalismo, che ha l'effetto di perpetuare un errore di Linneo ed imbarazza le ricerche negli indici alfabetici.
Eurosib.
Basso Friuli, Brianza, V. Aosta, App. Piem. in Val d'Olba: R; segnalato anche nelVApp. Emil. e nel Teram., ma da verif.
Nota - La maggioranza dei fioristi italiani, seguendo il Fiori, ha considerato le specie Sp. Carex fusca-Sp. Carex juncella come un gruppp polimorfo, designato come «C. caespitosa» ed è ora difficile comprendere, se alcune indicazioni di questa si riferiscano proprio a Sp. Carex caespitosa o non a qualche altra specie del gruppo: di qui le incertezze sulla distribuzione dà questa pianta, che in Italia comunque è assai rara. Recentem. è stata introdotta la grafia «C. cespitosa L.», un inutile formalismo, che ha l'effetto di perpetuare un errore di Linneo ed imbarazza le ricerche negli indici alfabetici.