Sp. Gentianella columnae
Gen. Gentianella
Fam. Gentianaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
Fg. inf. spatolate (4-6 X 15-20 mm), le sup. strettam. ellittiche (5-8 X 20-30 mm), acute. Fi. 4meri; calice 12-22 mm, con denti lunghi il doppio del tubo, di largh. ineguale, spesso un po' revoluti sul bordo; insenatura arrotondata; corolla violetto-purpurea o pallida 13-25 mm, superante il calice di ¼; capsula brevem. peduncolata.
Endem.
App. Centr. sui Sibillini, Terminillo, Simbruinì, Ernici, Gr. Sasso, Velino, Sirente, Majella, Marsica, M. Meta: R.
- fo. neapolitana (Froelich) - Estivale,
- fo. picena Pignatti - Autunnale,
- fo. columnae - Monomorfa.
Nota - Interessante endemismo della Penisola, che meriterebbe uno studio moderno per quanto riguarda distribuzione, ecologia, forme stagionali etc.
Colonna F. (1567-1650), napoletano, autore del Phytobasanos nel quale per la prima volta la tecnica dell'incisione su rame viene usata per la rappresentazione delle piante.
Endem.
App. Centr. sui Sibillini, Terminillo, Simbruinì, Ernici, Gr. Sasso, Velino, Sirente, Majella, Marsica, M. Meta: R.
- fo. neapolitana (Froelich) - Estivale,
- fo. picena Pignatti - Autunnale,
- fo. columnae - Monomorfa.
Nota - Interessante endemismo della Penisola, che meriterebbe uno studio moderno per quanto riguarda distribuzione, ecologia, forme stagionali etc.
Colonna F. (1567-1650), napoletano, autore del Phytobasanos nel quale per la prima volta la tecnica dell'incisione su rame viene usata per la rappresentazione delle piante.