Sp. Gentiana bavarica
Gp. Gentiana bavarica
Gen. Gentiana
Fam. Gentianaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. striscianti, allargantisi a tappeto con rami sterili numerosi e generalm. parecchi rami fioriferi. Fg. oblanceolato-spatolate a obovate (3-4.5 X 8-11 mm), generalm. all'apice allargate ed arrotondate; rosette nulle. Calice portato da un peduncolo di 2-15 mm al di sopra delle fg. più elevate; denti calicini profondi ⅓-½ del totale; corolla con lobi molto allargati (fino a 6-7 X 9 mm) ed appendici acute, allungate; tubo grosso.
Endem.-alpica.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: R; segnalata anticam. anche sui Sibillini, Gr. Sasso e Pizzo di Sivo, ma per confus. con Sp. Gentiana orbicularis.
Variab. - Nelle zone più elevate si presenta ridotta, con scapo subnullo e fg. piccole: var. subacaulis Schleicher ( = G. rotundifolia Hoppe; G. orbicularis Schur p.p.), che ha portamento simile a Sp. Gentiana orbicularis. Secondo la descrizione in Hegi i denti del calice sarebbero lunghi ⅔ del tubo (ed in questo si distinguerebbe da 2816, che ha denti lunghi ⅓ del tubo), ma nelle popolazioni da noi controllate sulle Dolomiti e nel Tiralo abbiamo osservato denti lunghi ⅓ del tubo anche in Sp. Gentiana bavarica.
G. bavarica è pianta legata all'ambiente nivale e glaciale, pur non essendone esclusiva (scende fino a 1800 m, però sempre in stazioni lungam. innevate). Vive generalm. in stazioni pioniere con vegetazione aperta, su terreno inumidito dallo scorrimento di acqua di fusione delle nevi, così sulle morene, nelle vallette nivali e con particolare specializzazione sulle sponde delle sorgenti e dei ruscelli nella fascia alpina. Compare indifferentemente tanto su calcare che su silice.
Endem.-alpica.
Alpi, dalla Carnia alla Lig.: R; segnalata anticam. anche sui Sibillini, Gr. Sasso e Pizzo di Sivo, ma per confus. con Sp. Gentiana orbicularis.
Variab. - Nelle zone più elevate si presenta ridotta, con scapo subnullo e fg. piccole: var. subacaulis Schleicher ( = G. rotundifolia Hoppe; G. orbicularis Schur p.p.), che ha portamento simile a Sp. Gentiana orbicularis. Secondo la descrizione in Hegi i denti del calice sarebbero lunghi ⅔ del tubo (ed in questo si distinguerebbe da 2816, che ha denti lunghi ⅓ del tubo), ma nelle popolazioni da noi controllate sulle Dolomiti e nel Tiralo abbiamo osservato denti lunghi ⅓ del tubo anche in Sp. Gentiana bavarica.
G. bavarica è pianta legata all'ambiente nivale e glaciale, pur non essendone esclusiva (scende fino a 1800 m, però sempre in stazioni lungam. innevate). Vive generalm. in stazioni pioniere con vegetazione aperta, su terreno inumidito dallo scorrimento di acqua di fusione delle nevi, così sulle morene, nelle vallette nivali e con particolare specializzazione sulle sponde delle sorgenti e dei ruscelli nella fascia alpina. Compare indifferentemente tanto su calcare che su silice.