Sp. Limonium tenoreanum
Gen. Limonium
Fam. Plumbaginaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
Rami suffruticosi, fogliosi su 4-8 cm. Fg. lanceolato-spatolate (4-7 X 20-40 mm), revolute sul bordo. Pannocchia ramosa solo nella metà sup., senza rami sterili; spighe brevi (9-13 mm), dense, con sp.tte 2flore (10-13 in 1 cm); brattea interna 3.5-4 mm, coperta su ⅓-½ dall'esterna; calice 5-5.5 mm.
Endem.
Napolet. a Castellammare: R; Ischia (?).
Osserv. - Anche questa è specie gussoneana, che l'Autore ha dedicato all'amico Tenore, allora botanico a Napoli. Vive in una zona molto ristretta pochi km ad occidente di Castellammare di Stabia in direzione di Vico Equense, sulle rupi marittime in corrispondenza allo Scoglio dei Tre Fratelli, in ambiente quasi inaccessibile (il che lascia bene sperare per la conservazione di questa specie). Su queste rupi è tuttavia abbondantissima ed ovunque questo sia possibile tende a costituire pulvini densi e brevi tappeti erbosi.
Tenore M. (1780-1861), professore di botanica a Napoli, autore di una monumentale Flora Napoletana in 5 vol. (1811-1833).
Endem.
Napolet. a Castellammare: R; Ischia (?).
Osserv. - Anche questa è specie gussoneana, che l'Autore ha dedicato all'amico Tenore, allora botanico a Napoli. Vive in una zona molto ristretta pochi km ad occidente di Castellammare di Stabia in direzione di Vico Equense, sulle rupi marittime in corrispondenza allo Scoglio dei Tre Fratelli, in ambiente quasi inaccessibile (il che lascia bene sperare per la conservazione di questa specie). Su queste rupi è tuttavia abbondantissima ed ovunque questo sia possibile tende a costituire pulvini densi e brevi tappeti erbosi.
Tenore M. (1780-1861), professore di botanica a Napoli, autore di una monumentale Flora Napoletana in 5 vol. (1811-1833).