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Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Gen. Armeria

Fam. Plumbaginaceae

Div. coripetale superovarie a fg. alternate

Cla. Dicotiledoni

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Bibl.: Bernis F., Anal. Inst. Bot. Cavanilles II: 5-287 (1953); id., 12: 77-252 (1954); id., 14: 259-432(1956).

Avvertenza per la determinazione: le specie italiane hanno un f. legnoso che termina con i rami portanti le fg.; nelle descrizioni solo questo viene indicato come fusto, mentre gli assi superanti le fg. vengono chiamati scapi. Le fg. possono essere ± uniformi, oppure le esterne si distinguono nettam. dalle interne (fg. difformi). L'inflor. fondamentale è la spighetta (sp.tta), contenente generalm. circa 3 fi.; la sp.tta è avvolta da (generalm.) 2 brattee ( = brattee interfiorali, compresa la bratteola o brattea interna, Deckblàtter sec. Hegi, spikelet-bracts sec. Flora Europaea); più esternam. si hanno in generale 3 serie di squame ( = brattee involucrali, Hüllblätter sec. Hegi, involucral bracts sec. Flora Europaea). La struttura è omologa a quella di Limonium (v.), però qui, per riduzione di tutti gli assi, si ha un capolino anziché una pannocchia. Esternam. al capolino è inserita un'ampia guaina, generalm. ripiegata verso il basso. Forma e dimensioni reciproche di brattee e squame sono importanti caratteri distintivi. L'indicazione della forma biologica è spesso orientativa: molte specie sono indicate come H ros, ma possono sviluppare brevi rami basali legnosi e passare a Ch suffr.

Per F. Bianchini (Verona).
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