Sp. Androsace vandellii
Gen. Androsace
Fam. Primulaceae
Div. gamopetale
Cla. Dicotiledoni
F. striscianti circondati da fg. lungam. persistenti, subspatolate (1-1,5 X 2-7 mm), per lo più patenti, tomentose e spesso grigiastre: peli sempre ramosi, per lo più a due palchi, con asse principale di 100-200 µ e rami patenti allungati. Fi. isolati all'apice dei rami; calice 3 mm; corolla bianca diam. 4 mm.
Orof. SW-Europ.
Alpi dal Tonale al Monviso e nel Treni Orient. ( Primiero-Montalon): RR.
Bibl.: Chiovenda E., N. Giorn. Bot. Ital. 26:21-29(1919).
Variab. - Per le Alpi Occid. da Cogne a Tenda è descritta A. imbucata Lam. ( = A. argentea Lapeyr.), che è più densam. tomentosa (spesso bianco-lanosa), con fg. lunghe 2-4 ram, densam. avvolgenti i rami così da formare un cilindro compatto lungo 0.5-5 cm; i fi. sono sessili. Si tratta probabilm. di una var. di Sp. Androsace vandellii che va ulteriorm. studiata.
Vandelli D. (1732-1789) modenese, professore di botanica a Coimbra (Portogallo).
Orof. SW-Europ.
Alpi dal Tonale al Monviso e nel Treni Orient. ( Primiero-Montalon): RR.
Bibl.: Chiovenda E., N. Giorn. Bot. Ital. 26:21-29(1919).
Variab. - Per le Alpi Occid. da Cogne a Tenda è descritta A. imbucata Lam. ( = A. argentea Lapeyr.), che è più densam. tomentosa (spesso bianco-lanosa), con fg. lunghe 2-4 ram, densam. avvolgenti i rami così da formare un cilindro compatto lungo 0.5-5 cm; i fi. sono sessili. Si tratta probabilm. di una var. di Sp. Androsace vandellii che va ulteriorm. studiata.
Vandelli D. (1732-1789) modenese, professore di botanica a Coimbra (Portogallo).