Sp. Dianthus seguieri
Gen. Dianthus
Fam. Caryophyllaceae
Div. coripetale superovarie a fg. opposte
Cla. Dicotiledoni
F. gracile, strisciante. Fg. lineari-lanceo-late larghe 1-3 (-6) mm; guaine 1-2 mm. Fi. unico o pochi; squame dell'epicalice 2-6, ovali-mucronate, lunghe ½¾ del calice, questo di 14-18 mm, cilindrico; petali rosei screziati di purpureo con lembo di 6-10 (-12) mm, dentellato sul bordo.
Centro-Europ. (Subatl.).
Alpi, App. Sett., ed A. Apuane: R.
Variab. - La lamina delle fg. in generale non supera i 3 mm di larghezza, però individui con fg. larghe fino a 4 mm non sono rari, assieme agli stenofìlli (Prealpi Veron., App. sopra Pontremoli, A. Apuane); una forma estrema brachifilla, con lamina larga fino a 6 mm e fi. un po' maggiori è stata descritta dalle A. Apuane (M. Altissimo) come subsp. italicus Tutin, ma va ulteriorm. precisata. D. collinus W. et K., citato dal Goriz., Veron. ed Avell., è certo da escludere.
Séguier J.-F. (1703-1784) botanico francese, descrittore della flora veronese.
Centro-Europ. (Subatl.).
Alpi, App. Sett., ed A. Apuane: R.
Variab. - La lamina delle fg. in generale non supera i 3 mm di larghezza, però individui con fg. larghe fino a 4 mm non sono rari, assieme agli stenofìlli (Prealpi Veron., App. sopra Pontremoli, A. Apuane); una forma estrema brachifilla, con lamina larga fino a 6 mm e fi. un po' maggiori è stata descritta dalle A. Apuane (M. Altissimo) come subsp. italicus Tutin, ma va ulteriorm. precisata. D. collinus W. et K., citato dal Goriz., Veron. ed Avell., è certo da escludere.
Séguier J.-F. (1703-1784) botanico francese, descrittore della flora veronese.