Sp. Silene saxifraga
Gp. Silene saxifraga
Gen. Silene
Fam. Caryophyllaceae
Div. coripetale superovarie a fg. opposte
Cla. Dicotiledoni
F. capillari, ascendenti o penduli, 1 (2) fiori, inferiorm. pubescenti, in alto viscidi. Fg. lineari (1-1.5 X 15-30 mm), le mediane spesso riunite a 4. Fi. (diam. 1.5 cm) su peduncoli di 2-5 cm; calice sottilm. conico (2 X 8, raram. 6-10 mm) con denti acuti di 1 mm; petali con unghia di 5 mm, in alto allargata (1.5 mm) e con 2 squame, e lembo bianco-latteo di sopra, purpureo-livido di sotto, formante due lacinie a V di 1.5 X 5 mm; capsula 6-10 mm, avvolta dal calice in ¼-¾ inf.; carpoforo glabro 4-5 mm.
Orof. S-Europ.
Alpi, dalla Carnia (dove i confini con 588 non sono noti) alle Mariti.; Sic: C
Osserv. -I denti calicini sono definiti «ottusi» per questa sp. e la seguente, «alternatamente ottusi ed acuti» per Sp. Silene multicaulis, però pare trattarsi di un carattere incostante: le popolazioni delle Alpi Or. hanno in prevalenza denti acuti. Le segnalazioni dall'App. sono da riferire (Lacaita) alle sp. seguenti, non invece quelle della Sic. (Madonie, Busambra),. che vanno riferite alla var. lojaconi Lacaita, con dimensioni ridotte (f. di 5-8 cm) e fg. lineari-lanceolate (1-1.5 X 10-22 mm), ottusette, forse una buona sottospecie. Anche le popolazioni alpine presentano un'elevata variab., con fg. sottili (largh. 0.3-0.5 mm), spesso ± aghiformi e patenti è la var. petraea Auct. non S. petraea W. et K., comune a basse altitudini (200-1500 m) sul Carso, Friuli a Gemona e Venzone, Baldo, V. Vestino, ecc.; con fg. lineari-lanceolate (largh. 2.0-2.5 mm) flaccide e f. allargati è la var. lanceolata Huter, P. et R. particolarm. diffusa alle basse altitudini nelle Prealpi Ven., Trent. e Bresc. Forse queste due ultime var. sono solam. adattamenti a condizioni xerofile (var. petraea) oppure sciafile-umide (var. lanceolata).
Orof. S-Europ.
Alpi, dalla Carnia (dove i confini con 588 non sono noti) alle Mariti.; Sic: C
Osserv. -I denti calicini sono definiti «ottusi» per questa sp. e la seguente, «alternatamente ottusi ed acuti» per Sp. Silene multicaulis, però pare trattarsi di un carattere incostante: le popolazioni delle Alpi Or. hanno in prevalenza denti acuti. Le segnalazioni dall'App. sono da riferire (Lacaita) alle sp. seguenti, non invece quelle della Sic. (Madonie, Busambra),. che vanno riferite alla var. lojaconi Lacaita, con dimensioni ridotte (f. di 5-8 cm) e fg. lineari-lanceolate (1-1.5 X 10-22 mm), ottusette, forse una buona sottospecie. Anche le popolazioni alpine presentano un'elevata variab., con fg. sottili (largh. 0.3-0.5 mm), spesso ± aghiformi e patenti è la var. petraea Auct. non S. petraea W. et K., comune a basse altitudini (200-1500 m) sul Carso, Friuli a Gemona e Venzone, Baldo, V. Vestino, ecc.; con fg. lineari-lanceolate (largh. 2.0-2.5 mm) flaccide e f. allargati è la var. lanceolata Huter, P. et R. particolarm. diffusa alle basse altitudini nelle Prealpi Ven., Trent. e Bresc. Forse queste due ultime var. sono solam. adattamenti a condizioni xerofile (var. petraea) oppure sciafile-umide (var. lanceolata).