Sp. Chenopodium urbicum
Gen. Chenopodium
Fam. Chenopodiaceae
Div. apetale
Cla. Dicotiledoni
Pianta glabra e non farinosa (!). F. eretti, lucidi, striati, un po' a zig-zag. Fg. inf. con picciuolo di 1 cm e lamina triangolare-astata, acute, grossam. dentate sul bordo, le sup. progressivam. ristrette e lanceolate. Cime brevi, poco ramose, all'asc. delle fg. sup. (quindi f. foglioso fino all'apice); glomeruli verdastri di 2 mm; semi neri, lucidi, diam. 0.9-1.3 mm.
Eurosib. divenuta subcosmop.
In tutto il terr. (con lacune): C.
Variab. - Le fg. inf. hanno lamina fino a 4 X 5 cm, alla base ottusa o quasi tronca; un tipo con lamina fino a 2 volte più lunga che larga e base cuneata (forse vicino a Sp. Chenopodium rubrum o Sp. Chenopodium murale) è segnalato in Friuli e Sic. (Ch. intermedium M. et K.; Ch. rhombifolium Munì.), ma pro-babilm. si tratta di variazione individuale.
Eurosib. divenuta subcosmop.
In tutto il terr. (con lacune): C.
Variab. - Le fg. inf. hanno lamina fino a 4 X 5 cm, alla base ottusa o quasi tronca; un tipo con lamina fino a 2 volte più lunga che larga e base cuneata (forse vicino a Sp. Chenopodium rubrum o Sp. Chenopodium murale) è segnalato in Friuli e Sic. (Ch. intermedium M. et K.; Ch. rhombifolium Munì.), ma pro-babilm. si tratta di variazione individuale.