Sp. Polygonum aviculare
Gp. Polygonum aviculare
Gen. Polygonum
Fam. Polygonaceae
Div. coripetale superovarie a fg. alternate
Cla. Dicotiledoni
F. ascendenti, ramosissimi, striati, glabri, fogliosi fino in alto; eterofillia abbastanza accentuata, essendo le fg. degli assi principali oblanceolato-spatolàte, grandi (3-7 X 20-25 mm, talora più), quelle dei rami estremi lineari-ellittiche e molto minori, apice sempre ± acuto; ocree alla base del f. rossastre (4 mm), in alto argentine (1 cm). Fi. solitari ow. a 2-6; perianzio 3-4 mm con segm. lunghi 3-4 volte il tubo; achenio (2.5-3.5 mm) assottigliato in alto, concavo sulle 3 facce.
Cosmop.
In tutto il terr.; Pen. (sui rilievi) CC; vallate alpine: R; sembra mancare nella Pad. ed in generale nelle piane alluvionali dove è sostituito da Sp. Polygonum arenastrum.
Variab. - Il portam. varia da prostrato-diffuso a eretto; gli internodi sono maggiori delle fg. (piante gracili a rami slanciati) o minori (piante densam. cespugliose). Negli ambienti subsalsi litorali si presentano popolazioni a fg. grassette con stretto margine cartilagineo indicate come var. litorale Koch (forse in parte da riferire a Sp. Polygonum arenastrum?).
Cosmop.
In tutto il terr.; Pen. (sui rilievi) CC; vallate alpine: R; sembra mancare nella Pad. ed in generale nelle piane alluvionali dove è sostituito da Sp. Polygonum arenastrum.
Variab. - Il portam. varia da prostrato-diffuso a eretto; gli internodi sono maggiori delle fg. (piante gracili a rami slanciati) o minori (piante densam. cespugliose). Negli ambienti subsalsi litorali si presentano popolazioni a fg. grassette con stretto margine cartilagineo indicate come var. litorale Koch (forse in parte da riferire a Sp. Polygonum arenastrum?).