Fork me on GitHub
Ricerca avanzata Taxa presenti Osservazioni botaniche Argomento e limiti Dizionario
Taxa più rappresentati: Graminaceae Trifolium Euphorbia Silene

Sp. Castanea sativa

Fam. Fagaceae

Div. apetale

Cla. Dicotiledoni

Registrati per condividere una segnalazione di questa pianta
Corteccia grigio-bruna, lucida, con lenticelle trasverse di 1-2 mm nei rami giovani, di 2-5 mm in rami più vecchi (diam. 5-10 cm); tronchi di 50 anni con fratture longitudinali in liste larghe 2-4 cm. Fg. con le lamine tutte disposte in un solo piano, da ellit-tico-lineari a strettam. oblanceolate (9-11X 18-22 cm), seghettate. Fi. ♂ in amenti eretti lunghi 5-15 cm. Fr. spinoso diam. 6-7 cm, alla fine deiscente con 4 valve, contenente 1-3 castagne.

SE-Europ.

Uno dei costituenti principali dei boschi collinari, circa fra 200 e 800 m. In tutto il terr., C sui rilievi (ma R sul calcare) assente dalle piane alluvionali; manca nella Pad.

Osserv. - Il problema dell'indigenato del Castagno in Italia è ancora controverso: presente già dal Terziario, scompare (almeno nel Nord) durante la glaciaz. di Wurm e ricompare solo in epoca romana quindi qui probabilm. è introdotto dall'uomo. Le sue stazioni di rifugio furono certam. nei Balcani, ma forse anche nell'Italia Merid. ed Is.: Strobl per l'Etna e Béguinot per gli Euganei lo suppongono indigeno. Nell'epoca romana, nel Medio Evo e nel secolo scorso venne ampiam. diffuso dall'uomo come pianta coltivata per la castagna; negli ultimi decenni per motivi economici la coltura è praticam. abbandonata, però il Castagno, anche nell'It. Sett. continua a mantenersi come sp. boschiva dando l'impressione di una naturalizzazione completa. Si può probabilm. concludere che, spontaneo nel Terziario e negli integlaciali (?), sparì durante il Wurm, ma ora — favorito dell'uomo — ha rioccupato la propria nicchia ecologica, tornando ad essere stabile componente della flora forestale italiana.
Privacy